I sindacati chiedono aiuto al ministro Cancellieri

di SILVIO MARAGUCCI

Incendio al comando dei Vigili del fuoco di Reggio Calabria

I sindacati chiedono aiuto al ministro Cancellieri

di Silvio Maragucci

Incendio nella caserma dei vigili del fuoco. Non è uno scherzo, tantomeno una burla. Nella notte tra il 29 e il 30 marzo è andato a fuoco il prefabbricato in cui, di solito alloggia il personale, e nel quale si trovavano divise, indumenti personali, strumenti di lavoro e quant’altro.

Appresa la notizia, il capo del Corpo Alfio Pini, ed il direttore centrale per l’emergenza Sergio Pippo Mistretta, insieme al direttore regionale dei vigili del fuoco della Calabria Claudio De Angelis, venerdì scorso si sono precipitati a Reggio per analizzare lo stato delle cose e per valutare eventuali disagi a cui porre rimedio immediatamente. I tecnici hanno individuato la causa del rogo in un cortocircuito. I sindacati, nel corso di una conferenza stampa subito dopo l’episodio hanno dichiarato che “all’interno della struttura non esistono le condizioni minime di sicurezza, i colleghi si cambiano dove capita, spesso nei mezzi di servizio. Usufruiamo di uno spazio in palestra, ma sembriamo accampati”.

I vigili del fuoco di Reggio Calabria si trovano ad affrontare la burocrazia oltre che le emergenze quotidiane. Dal 1996 attendono la fine del contenzioso tra il dipartimento dei vigili e le ditte appaltatrici. L’Ati, vincitrice della gara d’appalto per la costruzione della palazzina logistica, si scontra col Viminale perchè secondo le imprese vi sono forti ritardi nel pagamento per lo stato di avanzamento dei lavori.

“Solo il ministro Cancellieri può aiutarci – hanno sostenuto i pompieri reggini – il nostro comandante provinciale Emanuele Franculli ci supporta come può ma anche lui ha le mani legate”. Come spesso accade al sud, ma generalmente in Italia, si ha contezza dei problemi soltanto quando accadono episodi casuali (e non) che destano attenzione. Ciò nonostante, le istituzioni timidamente sembrano reagire alle problematiche evidenziate dai sindacati dei vigili del fuoco del reggino. Dunque cosa dovremmo pensare? Se qualcuno fosse morto nell’incendio, avrebbero ricevuto forse qualche attenzione in più?

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