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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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In forse la finale del Beach Cross a Gioia Tauro Per un’inspiegabile tendenza al rifiuto del permesso. Un fatto gravissimo per la FMI e per la città. Il presidente del Co.Re. Calabria FMI, Luigi Mamone: “Una pagina nera per lo sport e per Gioia Tauro, chiedo il sostegno delle forze politiche gioiesi e calabresi"

In forse la finale del Beach Cross a Gioia Tauro Per un’inspiegabile tendenza al rifiuto del permesso. Un fatto  gravissimo per la FMI e per la città. Il presidente del Co.Re. Calabria FMI, Luigi Mamone: “Una pagina nera per lo sport e per Gioia Tauro, chiedo il sostegno delle forze politiche gioiesi e calabresi"
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E’ difficilissimo, di fatto ormai quasi impossibile,  che la finale del Campionato Nazionale di Beach Cross  Trofeo Mediterranèe –  lo spettacolare Motocross su sabbia che tante volte  sull’arenile di  Gioia Tauro, ha vissuto alcune fra le sue giornate agonisticamente più belle, con gare avvincenti, piloti d’importanza nazionale e internazionale e un pubblico di diverse migliaia di spettatori per la  gioia (anche) degli operatori economici e  alberghieri  – possa essere disputata. Dopo una settimana di anticamere in municipio, vani tentativi di  parlare con il Commissario  e  incontri con il funzionario preposto al rilascio del permesso ancora nulla di fatto. La “versione” ufficiale è che il tecnico  preposto alla istruzione amministrativa dell’atto debba attendere, per parlare e , forse,  per convincere  il Commissario prefettizio che regge il comune dopo  la fine della Giunta Bellofiorea dire si sul piano “politico”. L’ultimo rinvio, a domani,  (oggi per chi legge) si è avuto ieri dopo che il Direttore della Gara e il Presidente del Comitato Regionale Calabria della Federazione Motociclistica si sono recati per l’ennesima volta al Municipio.  Dopo l’ultimo incontro, alle ore ore 14,00 il Presidente del CoRe, Luigi Mamone, esce dal municipio di Gioia Tauro scuro in volto. “E ‘inaudito- è da una settimana che cerchiamo inutilmente un permesso per una gara che  sempre è stata fatta a Gioia. Non dicono si non dicono no e ci rinviano –  di giorno in giorno – al giorno dopo!  a quando –  forse – si potrà udire il verbo di questo  commissario  che fin’ora  – a quanto ci è stato detto dal funzionario –  non è in sede e in ogni caso  non amerebbe parlare con il pubblico.” “Intanto- prosegue  – di rinvio in rinvio   stiamo andando fuori tempo massimo  e non sarà possibile allestire per il 25  il campo di gara e il resto del bel programma agonistico e d’intrattenimento che il Moto Club Tirreno aveva in mente di preparare, con una prova di guida sulla sabbia per le vetture 4×4,  il sabato,  e la spettacolare serie di gare beach cross la domenica.” Condite da due spettacoli musicali, discoteca, la festa della Birra e altro ancora. Duole dover constatare che in una realtà difficile come quella della provincia reggina, lo sport e gli eventi sportivi:  credenziali  e espressione di una civiltà che ripudia l’illegalità ,  il malaffare e le Mafie  vengano così immotivatamente penalizzati. Avevamo illustrato già la scorsa settimana con una dettagliata relazione inviata via PEC al funzionario preposto chiarendo tutte le loro iniziali riferite perplessità che hanno fatto desumere non tanto che  vi fosse scarsa conoscenza delle gare ma  certamente solo una volontà di perdere tempo e vanificare l’evento. Infatti nelle gare di cross su sabbia non è previsto l’intervento della commissione di vigilanza ( come nelle gare automobilistiche su strade di montagna) perché la pista è uno spazio chiuso , interdetto al pubblico e alla circolazione . Abbiamo spiegato che non si  può verificare il pericolo che “una moto salti addosso a un bambino” perché le moto possono essere avviate solo dentro la pista e dentro la pista non possono esserci bambini. Abbiamo spiegato che con la nuova disciplina il permesso lo può concedere il Sindaco , o comunque l’ufficiale di governo in carica e che le altre autorità di PG o di PS hanno solo compiti di vigilanza e non devono più rilasciare come un tempo avveniva pareri o preventive autorizzazioni. Abbiamo spiegato al funzionario che dal momento della concessione del permesso il responsabile civile e penale di quanto accade in pista è il presidente dell’ASD richiedente in solido con il Direttore di Gara il permesso di utilizzo della spiaggia . Abbiamo infine evidenziato che la manifestazione avrebbe provocato benefici economici per gli operatori della città: albergatori, ristoratori,  pizzaioli etc,  stante l’elevato afflusso di pubblico. “ Inutile dire  – stigmatizza Mamone – che l’annullamento della manifestazione rappresenterà una pagina bruttissima per la storia recente della città di Gioia Tauro. E non da ultimo il comune , probabilmente sarà chiamato a rispondere  dei danni  anche economici che l’immotivato rifiuto provocherà .”  Il Presidente del Co.Re. FMI della Calabria auspica infine che tutte le forze politiche gioiesi- senza distinzione di colore e schieramento – prendano aperta posizione contro un comportamento  che concretizza per Gioia Tauro un gravissimo danno d’immagine  e palesa- alla base dell’ostracismo – probabili ingiustificate forme di prevenzione. Al contempo, il Presidente della FMI calabrese  – pur senza farsi  illusioni –  spera ancora che, in zona Cesarini,  il Commissario e il Tecnico, ciascuno per la propria sfera di competenza,   facciano nell’immediatezza  quanto possibile per salvare la gara.