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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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In commissione Vigilanza si discute di parchi marini

In commissione Vigilanza si discute di parchi marini

Conclusa l’audizione dei presidenti delle aree. Mirabelli: “Necessario perimetrare i parchi”

In commissione Vigilanza si discute di parchi marini

Conclusa l’audizione dei presidenti delle aree. Mirabelli: “Necessario perimetrare i parchi”

 

 

La Commissione speciale di Vigilanza, presieduta dal consigliere Giulio Serra (Insieme per la Calabria), ha concluso i propri lavori dopo le audizioni dei presidenti dei Parchi marini della Calabria, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano.

“La Regione – ha ricordato Giulio Serra introducendo i lavori – ha voluto l’istituzione dei Parchi marini in una strategia di azioni finalizzate a garantire la conservazione e la valorizzazione del suo patrimonio naturale. Attraverso la loro istituzione, si è inteso perseguire alcune precise finalità, quali la conservazione di specie animali e vegetali, la tutela della biodiversità e dell’equilibrio complessivo del territorio, la salvaguardia e la valorizzazione dei valori paesaggistici del territorio, la conoscenza scientifica della flora e della fauna, la difesa della natura e del paesaggio. Dal dibattito e dai contributi forniti oggi dai presidenti dei Parchi, che ringrazio per la presenza – ha affermato Serra – sono emerse criticità legate alla esiguità delle risorse per fare fronte agli adempimenti di legge ed istituzionali, nonché la carenza di strutture tecniche in grado di predisporre ed attuare adeguati strumenti di pianificazione delle attività. Il mantenimento dei Parchi marini costituisce una risorsa per uno sviluppo sostenibile del territorio calabrese, dunque, una potenzialità che va sostenuta con la previsione di adeguati mezzi finanziari per scongiurare la sostanziale inattività. L’odierna discussione – ha inoltre sottolineato Giulio Serra – ha posto in evidenza la necessità di istituire una struttura tecnico-scientifica presso l’assessorato all’Ambiente con il preciso compito di fornire adeguato ed insostituibile supporto per a predisposizione e l’attuazione degli strumenti di pianificazione, imprescindibili per avviare concretamente ogni programmazione. Voglio infine ringraziare la Giunta regionale e l’assessore Pugliano per l’occasione di confronto con l’intento comune di rilanciare questi strumenti che in altre parti di Europa hanno contribuito significativamente allo sviluppo economico e culturale di diverse regioni”.

L’assessore all’Ambiente, Francesco Pugliano, nel suo intervento ha sottolineato, “l’alto livello di consapevolezza raggiunto su questi temi che consentono di indicare priorità di intervento, ruoli e funzioni dei Parchi marini. Su questo tema – ha detto ancora Pugliano – c’è necessità di produrre un autentico balzo culturale per trasformare criticità e ritardi in risorse ed attrazione territoriale, fino a farle diventare concreta occasione di sviluppo”.

Ai lavori hanno contribuito i consiglieri: Bova (Misto), Mirabelli (Misto), Guccione (Pd), Battaglia (Pd), Bruni (Udc), Magno (PdL) e Bilardi (Scopelliti presidente).

MIRABELLI: PARCHI PERIMETRATI E ZONIZZATI

Il consigliere del gruppo Misto, Rosario Mirabelli, a conclusione dei lavori della Commissione di Vigilanza, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Dopo avere ascoltato gli interventi dei presidenti dei Parchi marini della Calabria, ho chiesto all’assessore Pugliano, che ringrazio per la sua puntuale presenza, di sottoporre alla Giunta regionale un incremento delle risorse finanziarie da destinare alla attività dei Parchi. Vi è la necessità che i Parchi siano perimetrati e zonizzati ed è ormai matura la condizione di aprire una discussione seria sulla necessità di istituire all’Università della Calabria la facoltà di Scienze del mare e Biologia marina. La nostra regione vanta il possesso di quasi ottocento chilometri di costa, un territorio veramente sconfinato, dove spesso si commettono gravi abusi sull’ambiente con grave pregiudizio per la salute dell’uomo, sulla fauna marina e per lo sviluppo turistico. E’ quindi necessario che insieme alla Regione, concorrano altre istanze istituzionali di promanazione statale per coordinare interventi di controllo e tutela di queste immense risorse naturalistiche che in altri Paesi sono diventate autentiche motrici di sviluppo economico sostenibile, di forte attrazione turistica e di programmi di ricerca scientifica. Sono del parere, quindi, che le politiche ambientali debbano avere un ruolo strategico nei programmi di sviluppo regionale, magari privilegiandole anche rispetto ad altre iniziative. E’ indubbio che dall’ambiente e dal turismo possono arrivare incrementi percentuali significativi di prodotto interno lordo regionale, quindi, crescita dell’occupazione e delle attività imprenditoriali. Da queste considerazioni, ho maturato l’idea di presentare un apposito strumento di legge sulle politiche economiche del mare con riferimento all’ittiocoltura ed alla pesca che spero possa essere celermente portato in discussione presso la competente commissione, convinto che sia uno strumento utile a rilanciare non solo una branca di attività, ma uno dei pilastri essenziali di crescita per la nostra regione”.

redazione@approdonews.it