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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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In Calabria vincono i due Peppe, Grillo e Scopelliti

In Calabria vincono i due Peppe, Grillo e Scopelliti

Un risultato per certi versi inaspettato

di LL

In Calabria vincono i due Peppe, Grillo e Scopelliti

Un risultato per certi versi inaspettato


di LL


Il presidente della regione Giuseppe Scopelliti da mesi sulla graticola giudiziaria e politica conferma il suo peso elettorale e politico in Calabria. La stragrande maggioranza del mondo politico calabrese aspettava il risultato elettorale del 24 e 25 febbraio per chiedere le dimissioni di Scopelliti, invece il Governatore, riesce a risorgere dalla ceneri, rafforzandosi e portando in Parlamento, una nutrita pattuglia di Senatori e Deputati di stretta osservanza. Dopo lo scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria, voluto dal Governo Monti, il potere del Governatore iniziava a scricchiolare e tutti aspettavano il

voto politico per affondare il colpo finale al presidente della regione. I maggiori indicatori politici davano in netto vantaggio il centrosinistra di Bersani. Alla Camera dei Deputati ed al Senato il leader del Pd si apprestava a fare un’alleanza con il premier uscente Mario Monti. Una situazione politica che metteva in serie difficoltà Scopelliti, ed i ben informati, davano per certo, il voto politico regionale anticipato, sull’onda della sconfitta alle politiche. L’Udc di Casini, alleato di Monti, si apprestava ad assumere un ruolo importante nel futuro Gabinetto di Bersani. Ed anche in Calabria, l’alleanza tra Pdl-Udc, veniva messa a serio rischio. Si sa, se il quadro politico nazionale cambia, mette in discussione anche le alleanze locali. Una situazione in negativo che dava fiato al lavoro dei magistrati sul fronte delle indagini a carico del Governatore. Ma il voto del 24 e 25 febbraio ribalta tutto. Gli odiati Monti e Cancellieri escono sconfitti dal voto elettorale ed ininfluenti per comporre qualsiasi maggioranza. L’Udc di Casini si squaglia come la neve al sole. I consiglieri regionali del partito di Casini oggi senza una guida politica credibile e autorevole sposteranno il loro appoggio incondizionato al Governatore Scopelliti. Sarà lo stesso Scopelliti a dare sponda ai suoi amici dell’Udc in funzione dell’indebolimento politico di Casini e soci.

In ogni caso dentro l’Udc si apre la diaspora dopo la sconfitta politica di Casini, ed il peso politico di condizionamento cessa. La pattuglia di Senatori (Caridi, D’Ascola e Billardi), di stretta osservanza di Scopelliti diventano indispensabili per qualsiasi ragionamento di Berlusconi sul piano delle alleanze o condizionamento politico a Roma. Un quadro politico impensabile per Scopelliti fino a qualche mese addietro, stretto nella morsa dei giudici e dei suoi nemici politici all’interno e all’esterno del

partito del Pdl. Se prima era il Re del centrodestra calabrese, oggi diventa qualcosina in piu’, senza nemmeno opposizione interna ed a questo punto anche esterna. A meno che, Pd e Grillo non facciano la Santa alleanza, (ma il pensiero del leader

M5S su Bersani e soci lo conosciamo bene, dopo l’ultima campagna elettorale. Certo, in politica, mai dire mai, ma Grillo tutto vuole tranne essere accostato al vecchio modo di fare politica). La sconfitta di Nino Foti elimina qualsiasi rivale all’interno del Pdl. Foti che aveva imposto Roj Biasi alla guida del Pdl della provincia di Reggio Calabria, contro il volere di Scopelliti, e’ lo sconfitto del Pdl reggino. Eliminato Foti sul piano politico a Reggio Calabria, e l’elezione di 5 deputati vicini alle proprie posizioni politiche, lo rendono leader nazionale del Pdl di Berlusconi. Di Peppe Grillo… semplicemente straordinario il risultato elettorale, non ci sono parole per definire la performance del comico genovese. Attendere per dare valutazioni politiche.