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In Calabria nessun progetto per i finanziamenti dell’Unione europea per le infrastrutture di trasporto

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Fabio Pugliese, autore di “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese, riporta gli studi compiuti da Francesco Russo, docente di trasporti e logistica all’Università di Reggio Calabria

In Calabria nessun progetto per i finanziamenti dell’Unione europea per le infrastrutture di trasporto 

Fabio Pugliese, autore di “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese, riporta gli studi compiuti da Francesco Russo, docente di trasporti e logistica all’Università di Reggio Calabria

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Un recente
articolo del Prof. Francesco Russo, docente di trasporti e logistica
all’Università di Reggio Calabria,
ha spiegato e dimostrato che nel luglio scorso sono state pubblicate due
gare, per lavori e progetti, finanziati dall’Unione Europea per infrastrutture
di trasporto. Queste proposte derivano da due gare, lanciate nel 2012, che
avevano l’obiettivo di finanziare molte proposte per un totale di 1597 milioni.

Nella prima gara
l’UE ha ricevuto complessivamente 168 proposte di finanziamento e di queste ne
sono state finanziate 83. Nella seconda gara l’UE ha ricevuto 197 proposte
presentate di finanziamento di cui 89 finanziate.

Il Prof. Russo –
con estremo rammarico – ha evidenziato e provato nel suo dettagliatissimo
articolo come nessun progetto e nessun lavoro è stato finanziato in Calabria poiché
dalla nostra regione – fatto gravissimo – non è stato avanzato alcun progetto.
Nessun
progetto ferroviario, nessun progetto stradale, nessun progetto intermodale. Sembra
incredibile!

Nel suo
articolo, il Prof. Russo, ha poi evidenziato quali fossero i responsabili
atteso che l’Ente che ha le maggiori competenze per la progettazione e le
realizzazione è la
Regione Calabria e poi seguono a ruota le Ferrovie dello
Stato, l’ANAS, il Porto di Gioia Tauro, poi gli altri.

Condivido
totalmente le amare riflessioni del Prof. Russo secondo cui sarebbe <<inutile
parlare di ndrangheta, di piemontesi e Borboni, di bizantini, di pirati
saraceni. Le responsabilità del non-sviluppo sono qui davanti a noi>>. Non
aver presentato nemmeno i progetti, infatti, risulta ed appare drammatico!

Quando ho deciso di scrivere e
pubblicare “Chi è Stato?” – un racconto inchiesta sulla strada Statale 106
jonica calabrese – ero convinto che in larga misura le responsabilità
ascrivibili al mancato ammodernamento della famigerata “strada della morte”
erano da attribuire allo Stato. Tuttavia, dalla pubblicazione del mio libro,
sono trascorsi pochi mesi e sono molte le storie, compreso questa, ed i
racconti e le incredibili informazioni che ho avuto modo di apprendere e di
toccare con mano che mi hanno fatto capire chi, insieme allo Stato, vanta
enormi responsabilità rispetto al mancato ammodernamento della S.S. 106 e di
altre importantissime infrastrutture calabresi che versano in condizioni
pietose.

Si tratta di loro. Bravi a
parlarsi addosso auto-piacendosi, ad usare espressioni falsamente rassicuranti,
come “vedremo”, “faremo”, “ci attiveremo”. Però nel concreto, bravi
a nulla: ed
i fatti e questa “strada maledetta” lo dimostrano.

Amo questa Regione e per amore non
intendo tacere sulle responsabilità enormi che gravano sullo Stato e poi su chi
è stato insieme allo Stato a non voler ammodernare la strada Statale 106 jonica
calabrese insieme a tutte le altre infrastrutture calabresi che meritano
attenzione e modernità. Continuo a sperare ed auspicare che la classe politica
dirigente calabrese (regionale e nazionale), possa rinsavire e poi determinarsi
per guidare, sensibilizzare e spronare un popolo, quello calabrese, guidandolo verso
ciò che gli spetta.

Fabio Pugliese, autore di “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese