“Il Comune di Siderno – spiegano Nesci, Dieni e Parentela – ha bisogno di una forte presenza dello Stato. I cittadini, poi, non possono essere tartassati né scambiati per evasori a causa di leggerezze dell’amministrazione pubblica”
Imu, deputati M5S: “Viminale sostituisca i commissari di Siderno”
“Il Comune di Siderno – spiegano Nesci, Dieni e Parentela – ha bisogno di una forte presenza dello Stato. I cittadini, poi, non possono essere tartassati né scambiati per evasori a causa di leggerezze dell’amministrazione pubblica”
CATANZARO – I deputati M5S Dalila Nesci, Federica Dieni e Paolo Parentela hanno presentato un’interrogazione sul Comune di Siderno al ministro dell’Interno Angelino Alfano, chiedendo “se non intenda proporre la sostituzione dei commissari nominati”, il cui comportamento sulla mini-Imu ha “generato confusione, con possibilità di ulteriore sfiducia verso lo Stato da parte dei cittadini”. La questione, è scritto in una nota, “riguarda il ritardo con cui, secondo i tre parlamentari Cinque Stelle, i tre commissari di Siderno, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose e oggi in dissesto, hanno deliberato l’approvazione dell’aliquota dell’Imposta municipale unica”. “Il Comune di Siderno – spiegano Nesci, Dieni e Parentela – ha bisogno di una forte presenza dello Stato. I cittadini, poi, non possono essere tartassati né scambiati per evasori a causa di leggerezze dell’amministrazione pubblica. Riguardo ai ritardi sull’Imu avvenuti a Lamezia Terme gli attivisti del Movimento hanno promosso il ricorso al Tar, che ha stabilito la restituzione di 7 milioni ai cittadini. In questa vicenda di Siderno, invece, vogliamo che il governo risponda dell’operato dei commissari e che i cittadini non subiscano l’aumento dell’Imu”. “La lotta – concludono i tre parlamentari – va fatta anche sui servizi, che mancano, nonostante i cittadini siano sempre più dissanguati dallo Stato, che preleva tutto per trasferire miliardi al Mes, il gigantesco imbroglio sostenuto dai partiti e avversato soltanto dal Movimento Cinque Stelle”.