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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Impronta digitale del ministro della difesa tedesco von der Leyen copiata da hacker Un relatore al convegno annuale del Chaos Computer Club di Amburgo ha dimostrato come si possono replicare le impronte digitali utilizzando solo alcune fotografie. L'hacker Jan Krissler ha messo in guardia il mondo basandosi su alcune tecnologie di sicurezza

Impronta digitale del ministro della difesa tedesco von der Leyen copiata da hacker Un relatore al convegno annuale del Chaos Computer Club di Amburgo ha dimostrato come si possono replicare le impronte digitali utilizzando solo alcune fotografie. L'hacker Jan Krissler ha messo in guardia il mondo basandosi su alcune tecnologie di sicurezza
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Jan Krissler, conosciuto anche tramite il suo alias “Starbug”, in una conferenza
di hacker ha annunciato che ha copiato l’impronta digitale del ministro della difesa
tedesco Ursula von der Leyen. Parlando all’annuale “Chaos Computer Club” di Amburgo,
infatti, Krissler ha sottolineato i pericoli nel fare affidamento sulle tecnologie
di sicurezza che non sono sempre necessariamente sicure.Krissler ha spiegato di non
avere neanche bisogno di un oggetto che aveva toccato la ministra per fare quanto
poi ha realizzato. Utilizzando diverse foto ravvicinate al fine di catturare ogni
angolo, Krissler ha utilizzato un software disponibile in commercio, chiamato VeriFinger
per creare un’immagine dell’impronta digitale del ministro.Insieme al compagno hacker
Tobias Fiebig, Krissler ha lavorato presso l’Università tecnica di Berlino sulla
ricerca nelle debolezze dei sistemi di sicurezza biometrici. Krissler aveva già
fatto una bravata simile nel 2008 con un’impronta digitale del ministro dell’interno
di allora e attuale ministro delle finanze Wolfgang Schäuble.Jan Krissler intende
dimostrare come i sistemi che utilizzano queste stampe o le scansioni dell’iride
per verificare l’identità, che stanno diventando sempre più diffuse e popolari,
possono essere superate con astuzia. Lo stesso ha dato l’esempio del software di
riconoscimento facciale che può essere ingannato dalla fotografia di una persona,
così come ha dimostrato che le impronte digitali false possono ingannare i sensori
di impronte digitali dell’iPhone.Nel 2013, Krissler ha precisato come siano attendibili
le password molto più che le sue impronte digitali, secondo quanto evidenziato sullo
Spiegel Online. Lo Spiegel ha segnalato anche un altro buco di sicurezza emerso dalla
conferenza: la possibilità di carpire il codice PIN di un utente dai riflessi durante
lo scatto di un selfie.Il Chaos Computer Club oppure CCC, è la più grande organizzazione
di hacker in Europa. Ancora una volta, sottolinea Giovanni D’Agata, fondatore e
presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli hacker dimostrano di essere
al passo coi sistemi di riconoscimento che si vanno diffondendo nel mondo. Ragion
per cui si deve continuare nello sforzo per garantire maggiore sicurezza e tutela
della privacy da parte dei governi e delle società che si occupano del settore.