L’ISTITUTO “COSTANZO” DI DECOLLATURA (CZ) ha inventato
per i suoi studenti della classe III del Tecnico informatico di Soveria Mannelli
un nuovo modo di fare alternanza scuola/lavoro: SIMULARE UN’IMPRESA che ripara
le aule informatiche delle scuole del primo ciclo. Il Dirigente scolastico Antonio
Caligiuri, molto impegnato nella riorganizzazione generale dell’Istituto, spiega
che “in quest’ultimo mese gli studenti hanno già visitato e sistemato a puntino
le aule informatiche degli Istituti comprensivi di Soveria Mannelli, della “Gatti”
di Lamezia terme, di Bianchi-Scigliano e in questa settimana sono intervenuti nell’Istituto
Manzoni-Augruso di Lamezia Terme e proseguiranno il loro lavoro nel prossimo mese
vistando altre cinque scuole del Lametino e del Reventino”. “Si tratta di una modalità
di alternanza – sottolinea il Dirigente scolastico – prevista dalle Linee guida adottate
dal Ministro Giannini in applicazione della legge “LA BUONA SCUOLA” e che il
“Costanzo” ha colto al volo intravedendovi un doppio vantaggio: l’esperienza
dei ragazzi di ESPLORARE IL MERCATO DEL LAVORO DAL PUNTO DI VISTA DI UNA PICCOLA
SOCIETÀ che opera nel settore informatico e la soddisfazione dei dirigenti delle
scuole del primo ciclo di vedere RIMESSE A NUOVO LE LORO AULE INFORMATICHE”. L’Istituto
Costanzo di Decollatura, di cui fa parte il tecnico informatico, è molto attivo
nel campo dell’ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO. “Nel corso del presente anno scolastico
– continua entusiasta Caligiuri – gli studenti del triennio che vivono la loro PRIMA
ESPERIENZA con il mondo del lavoro sono ben 235. Per tutti è stato pensato un solido
percorso che prevede, oltre ad interessanti esperienze in aziende, due importanti
moduli base: il primo di almeno 15 ore sulla SICUREZZA nei posti di lavoro per la
diffusione della cultura della sicurezza; il secondo di almeno 30 ore di IMPRESA
FORMATIVA SIMULATA utilizzando il simulatore web CONFAO, nonché il sostegno di un’esperta
di start-up, la dott.ssa Colosimo Donatella”. Il Reventino e in generale la Calabria
hanno bisogno di LAVORATORI ALTAMENTE QUALIFICATI, ma anche e soprattutto di imprenditori
con idee innovative, capaci di creare ricchezza con prodotti e soluzioni in grado
di oltrepassare le dimensioni delle piccole attività artigiane e l’orizzonte del
mercato locale. Caligiuri, con orgoglio, cita tutti i suoi studenti impegnati in
questo progetto, così simile a un’impresa reale: Carà Danilo, Cerra Francesco,
De Cello Davide, Gentile Symon, Guzzzo Bruno, Mazza Alessandro, Mazza Jonathan, Masr
Agami, Lucia Roberto, guidati dal tutor scolastico prof. Nicola Torchia, costituiti
in una impresa formativa che sfrutta le “attività in conto terzi” che la legge
consente a tutti gli istituti tecnici. Si tratta di vere e proprie attività economico-produttive
che i Tecnici possono svolgere verso terzi e i cui GUADAGNI VENGONO ACQUISITI NEL
BILANCIO DELLA SCUOLA. In questo caso L’ATTIVITÀ IN CONTO TERZI è stata solo
SIMULATA con la creazione di listini di prestazioni e costi, la compilazione di schede
di intervento, il rilascio di fattura (simulata). Gli studenti, infine, si dichiarano
contenti e orgogliosi di poter operare da soli nell’analisi dei guasti e nella
ricerca della soluzione migliore e di fornire all’Istituto cliente un servizio
che è da loro particolarmente apprezzato dal momento che è gratuito e risolve uno
dei grandi problemi delle scuole del primo ciclo, la mancanza di tecnici addetti
alla manutenzione delle strutture e infrastrutture software, e nello stesso tempo
sono convinti di sviluppare capacità di gestione nei vari ambiti, rendendosi così
AUTONOMI E PREPARATI A UN LAVORO FUTURO.