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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Immigrazione: accolta la richiesta dell’Italia, il 24 marzo vertice Ue

Immigrazione: accolta la richiesta dell’Italia, il 24 marzo vertice Ue

Maroni: “Emergenza umanitaria, 2.000 nell’isola. Incredibile che l’Europa non si sia mossa”

Immigrazione: accolta la richiesta dell’Italia, il 24 marzo vertice Ue

Maroni: “Emergenza umanitaria, 2.000 nell’isola. Incredibile che l’Europa non si sia mossa”

 

(ANSA) ROMA – Dopo le forti pressioni dell’Italia, il tema dell’immigrazione è stato inserito nell’agenda del vertice Ue del 24-25 marzo prossimi. Un primo confronto tra i 27 sull’emergenza sbarchi si terrà comunque il 24 febbraio al Consiglio Affari Interni e Giustizia (Gai) dell’Unione, a Bruxelles. Il giorno prima, a Roma, si riuniranno invece i ministri dell’Interno di Italia, Francia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna, per affermare una linea comune in vista del Gai. Era stato il premier Silvio Berlusconi a sollecitare, nel corso di una telefonata con il presidente europeo Herman Van Rompuy, di dedicare un vertice alla questione dell’immigrazione, sulla base della convinzione che si tratta di una questione europea e non solo italiana. Soddisfatto dell’intervento di Bruxelles, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, secondo cui é “impensabile che di fronte a questa crisi le istituzioni europee stiano solo a guardare”. Francia e Germania, però, mettono le mani avanti ed escludono di accogliere i tunisini sbarcati in questi ultimi giorni sulle coste italiane. Maroni ha tenuto a rimarcare che, nonostante l’ondata di 5mila arrivi in pochi giorni, “il sistema ha tenuto, nessuno si é fatto male, tutti sono stati assistiti”. Ora però Lampedusa scoppia, con 2mila migranti nel Centro di accoglienza, ma, ha sottolineato il ministro, “la situazione è tranquilla, non ci sono emergenze”. Per decongestionare l’isola si conta sul ‘Villaggio della solidarieta”, il residence dei militari americani nel catanese che il titolare del Viminale ed il premier Berlusconi hanno visitato ieri. La struttura, secondo il ministro, potrebbe accogliere “tutti i richiedenti asilo ora ospitati nei Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) sparsi in tutta Italia. Contemporaneamente – ha aggiunto – potremo mettere nei Cara i clandestini che ora si trovano a Lampedusa”. La decisone sul Villaggio verrà presa entro domani. Intanto, ha proseguito il ministro, “una buona notizia è arrivata oggi dall’Egitto, che ha accettato il rimpatrio, con un volo charter partito nel pomeriggio da Catania, di una quarantina di egiziani sbarcati ieri a Marina di Ragusa. Significa – ha osservato – che il nuovo Governo egiziano dei militari rispetta gli accordi che noi avevamo sottoscritto con il Governo Mubarak e che consentono un rapido rimpatrio degli egiziani arrivati sulle nostre coste”. E la possibile apertura di un fronte dall’Egitto, dopo quello della Tunisia, continua a preoccupare il ministro degli Esteri, franco Frattini. “Dobbiamo lavorare ora”, ha rilevato, per prevenire la potenziale “enorme ondata migratoria” che potrebbe arrivare da quel Paese. Frattini ha quindi annunciato l’intenzione di proporre alla prossima riunione dei capi delle diplomazie europei un nuovo patto per il Mediterraneo, “embrione di un vero e proprio Piano Marshall” europeo per i Paesi della sponda Sud. “Abbiamo registrato purtroppo – ha aggiunto – il fallimento dell’Unione per il Mediterraneo, ma l’Europa non si può sottrarre a rilanciare la sua politica per il Mediterraneo”.

UNHCR: RISCHIOSO TIRARE TROPPO LA CORDA – ”Non bisogna tirare troppo la corda e ci auguriamo che non sia confermata la notizia che i quattro voli di oggi siano stati sospesi”. Lo ha detto Laura Boldrini, portavoce dell’Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, a proposito dei trasferimenti degli immigrati presenti sull’isola di Lampedusa. ”Finora – ha proseguito la Boldrini – la situazione e’ stata gestita con molto senso di responsabilita’ e non ci sono state tensioni, ma bisogna fare di tutto per evitare che questo avvenga. In particolare – ha detto – e’ necessario incentivare il trasferimento di migranti verso altri centri in Italia, altrimenti con una prolungata presenza a Lampedusa la situazione potrebbe sensibilmente peggiorare”.

SINDACO PREOCCUPATO: SIAMO AL COLLASSO – E’ ”preoccupato” il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, secondo cui l’isola ”e’ al collasso” dopo l’ondata di sbarchi di immigrati dalla Tunisia. ”C’e’ ne’ sono ancora 1800 e bisogna fare di tutto – dice – per accelerare il loro trasferimento. Il fatto che siano saltati, come pare, i quattro voli in programma oggi mi preoccupa molto”. ”Per ora non ci sono problemi di ordine pubblico e tutti si comportano bene, tranne qualche caso isolato, ma l’isola e’ piccola e questa situazione non puo’ essere sostenuta ancora per molti giorni”, prosegue il sindaco che domani parlera’ di tutto questo in un incontro a Roma con il ministro dell’Interno Roberto Maroni.

redazione@approdonews.it