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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Imbalzano: “Il porto di Gioia Tauro si rilancia partendo dall’accordo di programma quadro”

Imbalzano: “Il porto di Gioia Tauro si rilancia partendo dall’accordo di programma quadro”

470 milioni di euro, per la creazione del polo logistico intermodale

Imbalzano: “Il porto di Gioia Tauro si rilancia partendo dall’accordo di programma quadro”

470 milioni di euro, per la creazione del polo logistico intermodale

 

 

REGGIO CALABRIA – “Siamo convinti che sulla grande ‘Questione’ e sul futuro del Porto di Gioia Tauro, nel rispetto dei diversi ruoli, si debba realizzare il massimo della sinergia tra Istituzioni tutte, forze sociali, Autorità Portuali, imprenditori direttamente interessati ed i Sindaci di San Ferdinando, Rosarno e Gioia Tauro i quali hanno tutto il diritto/dovere di svolgere un ruolo da protagonisti dei processi di sviluppo che interessano anzitutto i loro territori”.

È quanto afferma il consigliere regionale Candeloro Imbalzano,  (Scopelliti Presidente) che aggiunge: “Diverse le iniziative da me attivate sulle prospettive della grande struttura pianigiana che sono state discusse in seno al Consiglio regionale della Calabria”.

“Riteniamo che il punto di partenza per il recupero della competitività del Porto all’interno del sistema portuale nazionale e del Mediterraneo, debba anzitutto essere l’Accordo di Programma Quadro di circa 470 milioni di Euro, siglato dal Governatore Scopelliti e dall’Assessore Mancini nel mese di settembre 2010. Una intesa – prosegue – che aveva e che deve continuare ad avere un corollario naturale:  la creazione di un Polo Logistico Intermodale per rendere l’area di Gioia appetibile ai grandi operatori logistici nazionali ed internazionali, indipendentemente dall’attuale fase di stagnazione dell’attività all’interno della struttura portuale”.

Sottolinea ancora Imbalzano: “Così come da mesi andiamo sostenendo e avendolo ribadito anche nella nostra mozione discussa in Consiglio regionale nello scorso mese di gennaio, occorre da subito varare la Società dell’Interporto per dare un segnale forte al Governo ed a tutti i soggetti comunque coinvolti e indurre RFI a rispettare gli accordi sottoscritti con l’obiettivo di ridare vitalità all’area del Retroporto, da troppo tempo abbandonata a se stessa”.

Per l’esponente politico: “Quello che bisogna evitare in questa fase, per non ingenerare la sensazione che la classe politica calabrese stenta a ritrovarsi anche su un problema così strategico e decisivo per il futuro della regione, è l’assunzione di iniziative che, pur animate dalle migliori intenzioni, finiscono oggettivamente per fare il gioco di quelle lobbies del Centro e del Nord del Paese che vedono il Porto di Gioia Tauro come il fumo negli occhi”.

“Non possiamo non sottolineare – evidenzia – che gli sforzi ed il lavoro della Regione in questi mesi, pur in un quadro segnato da grandi criticità (scarsa attenzione nel Piano Nazionale della Logistica, ostracismo strisciante della politica, protettrice dei Porti del Nord, promesse parzialmente mantenute dall’Armatore Aponte) continuano con interlocutori autorevoli ed attorno a tavoli naturalmente deputati. Quello che da subito auspichiamo, perché il tempo è tiranno ed è contro di noi, è una brusca accellerazione delle iniziative in corso, anche con il coinvolgimento dei Sindaci delle tre cittadine intervenute, convinti come siamo che – conclude Imbalzano – nonostante tutto, Gioia Tauro, avendo punti di forza unici, può aspirare ancora ad un futuro meno nebuloso di quello attuale”.