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Ilva: notte sull’altoforno a 60 metri per cinque operai

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Protestano per paura di perdere il posto di lavoro

Ilva: notte sull’altoforno a 60 metri per cinque operai

Protestano per paura di perdere il posto di lavoro

 

 

(ANSA) TARANTO – Alcuni operai sono saliti in cima al camino E312 dell’area agglomerato dell’Ilva per manifestare il proprio disagio e la preoccupazione per il futuro occupazionale. Lo si è appreso da fonti aziendali. Contemporaneamente da ieri sera gruppi di operai si stanno alternando sulla torre di smistamento dell’altoforno 5 dove hanno anche issato uno striscione con la scritta ‘Lavoro e’ dignita”.

Hanno trascorso tutta la notte sulla torre di smistamento dell’altoforno 5 (il più grande d’Europa), a 60 metri di altezza, cinque operai dell’Ilva che ieri sera hanno deciso di manifestare in questo modo la loro preoccupazione per il futuro reso incerto dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la fabbrica dopo il sequestro degli impianti dell’area a caldo perché inquinanti. La zona è presidiata da vigili del fuoco e ambulanze per prevenire eventuali emergenze.

Uno dei cinque operai ha consegnato una lettera al segretario provinciale della Uilm, Antonio Talò, che si è recato sul posto per manifestare la solidarieta del sindacato. “Aiutateci, non spezzate il mio futuro” scrive tra l’altro l’operaio, un giovane lavoratore sposato e padre di due figli. I cinque operai intenderebbero proseguire ad oltranza questa forma di protesta, avendo già ricevuto la solidarietà dei loro colleghi di reparto.

I lavoratori si sono issati sulla cosiddetta ‘torretta di smistamento’ dell’Afo5, tra il nastro 11 e il nastro 12 dove avviene il caricamento dell’impianto. Per questo altoforno, secondo le disposizioni impartite dai custodi giudiziari il 17 settembre, è previsto lo spegnimento e il completo rifacimento per risanare l’impianto dal punto di vista ambientale. Stessa cosa è prevista per l’Afo1, mentre per l’Altoforno 3 sono previste la dismissione e la bonifica oppure, in alternativa, il suo completo rifacimento.

Volantinaggio della Fim-Cisl dalle 6 di questa mattina davanti all’Ilva di Taranto. “In merito alla protesta avviata ieri sera da alcuni lavoratori del reparto AFO5, i quali hanno occupato una “Torre” dell’AFO 5 (alta circa 60 metri) la FIM Cisl di Taranto, che già da ieri è stata vicina ai manifestanti con le proprie RSU – si legge in un comunicato – pur comprendendo il clima di esasperazione presente all’interno dello stabilimento, è fortemente preoccupata per queste proteste estreme, il cui dilagarsi metterebbero a serio rischio l’incolumità di ogni lavoratore, aggravando ulteriormente uno scenario già pesante”.