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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Il Wi-Fi è pericoloso?

Il Wi-Fi è pericoloso?

Alcune associazioni per la difesa della salute europee consigliano di tenerlo acceso solo quando è necessario

Il Wi-Fi è pericoloso?

Alcune associazioni per la difesa della salute europee consigliano di tenerlo acceso solo quando è necessario

 

In Francia, Svezia e Inghilterra si comincia a disattivare il Wi-Fi gratuito da siti
pubblici. La ragione starebbe nel fatto che fa male, specialmente ai bambini. L’Organizzazione
per la Difesa della Salute, la Vita Sana Foundation e la Fondazione per la salute
geo-ambientale in Spagna hanno lanciato una campagna per rimuovere il wi-fi nelle
scuole e nei luoghi pubblici, in quanto garantiscono che porta enormi rischi per
la salute, soprattutto per i bambini. “Il wi-fi emette una radiazione elettromagnetica
di potenza molto elevata. Le conseguenze sono dannose per tutti, ma soprattutto per
i bambini, più vulnerabili perché sono in pieno sviluppo”, ha avvertito l’avvocato
ambientalista Agustín Bocos durante un’intervista pubblicata sul giornale iberico
La Vanguardia. In paesi come Inghilterra, Francia e Svezia alcuni comuni hanno “spento”
il wi-fi gratuito nei luoghi pubblici. “È diffuso in scuole, musei, biblioteche
e luoghi pubblici. La tecnologia wireless non è stata ancora controllata da alcun
organismo che potrebbe dirci quale potenza debba essere emessa e come tale emissione
è controllata”, ha spiegato. Per non correre rischi, lo specialista ha consigliato
il classico “cavo” perché assicura che non ci sono studi che “iperattività, mal
di testa e problemi del sonno del bambino per chi utilizza la connessione con queste
onde”. Almeno, bisognerebbe disattivare il servizio in casa, quando la famiglia va
a dormire. Il fondatore dei giuristi contro il rumore e professore di diritto ambientale
ha detto che c’è un rapporto di pubblico accesso, Bioiniciative, che riassume più
di 2.000 studi internazionali, dove l’esposizione ai campi elettromagnetici a lungo
termine sarebbe legata all’insorgenza di tumori. “L’Organizzazione Mondiale della
Sanità ha classificato ufficialmente questo tipo di radiazione come possibilmente
cancerogeno”, ha ricordato Bocos, uno dei pochi avvocati specializzati nell’inquinamento
elettromagnetico in Spagna. Bocos ha anche sottolineato che l’inquinamento elettromagnetico
sta aumentando progressivamente in brevissimo tempo. “Non sappiamo cosa accadrà,
probabilmente si saprà che quando le conseguenze saranno irreversibili”. L’Unione
europea esorta gli Stati a ridurre i livelli. Il Wi Fi è una tecnologia divenuta
quasi insostituibile per molti di noi, ed è difficile immaginare una società come
la nostra sempre più desiderosa di essere interconnessa senza ingombranti fili intorno
e con la possibilità di libertà di movimente, rileva Giovanni D’Agata, fondatore
dello “Sportello dei Diritti [1]”. In ogni caso, però il consiglio di tenerlo
acceso solo quando è necessario e spegnerlo di notte può essere un modo per ridurre
in maniera drastica i periodi di esposizione alle onde. Ovviamente i comuni, gli
enti e tutte le attività che hanno deciso di dotare determinate zone di tecnologia
wireless dovranno prestare la massima attenzione affinché i ripetitori utilizzati
non interferiscano massicciamente con la vita dei propri dipendenti e dei residenti
nelle stesse aree. Alle autorità cui spetta questo tipo di vigilanza ambientale
il delicato compito dei controlli.