Il viaggio della speranza pro “Padre Benigno”: l’appello dei fedeli a Papa Francesco
Mobilitazione della comunità cristiana di Molochio dopo l’allontanamento di Padre Benigno Morabito dalla Fraternità di Taurianova
di CARMELO NICOTERA
Il viaggio della speranza pro “Padre Benigno”: l’appello dei fedeli a Papa Francesco
Mobilitazione della comunità cristiana di Molochio dopo l’allontanamento di Padre Benigno Morabito dalla Fraternità di Taurianova
di Carmelo Nicotera
L’allontanamento di Padre Benigno Morabito dalla Fraternità di Taurianova continua a tenere banco nel territorio calabrese. La vicenda, portata alla ribalta sulle pagine di Approdonews, ha registrato un forte interesse delle comunità locali. Le qualità morali del Frate taurianovese, la sua presenza costante all’interno del territorio, la valorizzazione di due importanti luoghi di culto- Santuario Lourdes di Molochio e Convento dei Cappuccini- sono fattori che non possono essere messi nel dimenticatoio dal provvedimento che ha estromesso il Frate dalla guida di quelle che, fatti concreti alla mano, sono da considerarsi sue “creature”. La maggior parte dei fedeli che vivono a stretto contatto con l’uomo di Chiesa considerano immotivata la decisione del Ministro Provinciale di rimuoverlo dal rettorato delle strutture e hanno deciso, spinti dalla voglia di ribaltare una decisione iniqua, di mobilitarsi per chiedere risposte e spiegazioni direttamente alla “stanza dei bottoni” del Vaticano. La cittadinanza di Molochio, scossa per l’accaduto, ha deciso di organizzare il “pellegrinaggio della speranza”: partenza in massa verso Roma per sensibilizzare Papa Francesco sull’affaire “Padre Benigno”. È questo l’atto di amore che migliaia di cristiani calabresi vogliono riservare al loro faro di fede. Dai vertici ecclesiastici di Calabria, al momento, tutto tace. L’auspicato intervento del Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito, per dirimere la questione, ancora non è arrivato. La testata Approdonews lancia, di conseguenza, un appello pubblico all’alto clero regionale affinché intervenga con una presa di posizione ufficiale in merito all’accaduto. È necessario che le perplessità delle comunità, degli uomini di Chiesa e dei laici che hanno apprezzato il buon operato del frate taurianovese, sorte dopo aver appurato la notizia, vengano chiarite con risposte esaustive. La risposta principale, però, va fornita proprio a Padre Benigno Morabito: è inaccettabile sentirsi “ospiti” in casa propria.
