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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Il vescovo di Avezzano in visita a palazzo Campanella

Il vescovo di Avezzano in visita a palazzo Campanella

Accolto dal segretario-questore Nucera

Il vescovo di Avezzano in visita a palazzo Campanella

Accolto dal segretario-questore Nucera

 

 

“Densa di significati e di emozione la visita con la quale il Vescovo di Avezzano, Mons. Pietro Santoro, ha voluto omaggiare il Palazzo più rappresentativo della nostra regione. Figura carismatica e di grande sensibilità, il prelato ha avuto parole di apprezzamento per quanto il Consiglio regionale, nel suo insieme, sta operando nell’ambito della politica di promozione della persona e di sostegno alle fasce deboli. Grande interesse ha destato, inoltre, il percorso conoscitivo attraverso i riferimenti storici e i tanti quadri posti ad ornamento del Palazzo che indicano uno spaccato importante della nostra storia regionale, abbracciati in un unicum di identità, per diversi aspetti, tanto affine all’Abruzzo, terra marinara e di pastorizia”.

Questo il commento del segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl) che ha accolto a Palazzo Campanella il Vescovo di Avezzano, giunto a Reggio per partecipare ieri, in qualità di Membro della Commissione Episcopale per la famiglia e la vita, ad un convegno su “Giovani, cultura e nuova evangelizzazione”, promosso dal “Teatro dei semplici”, presieduto dal professore Luigi Marino.

Accompagnato dal segretario-questore Giovanni Nucera e dal servizio Relazioni esterne, Mons. Santoro ha avuto modo di visitare il Laboratorio di restauro dove sono attualmente collocati i Bronzi di Riace, l’Aula consiliare “Francesco Fortugno”, l’Auditorium “Nicola Calipari”, i saloni più rappresentativi e le opere in essi custodite.

“Un Palazzo straordinario – ha commentato il Vescovo di Avezzano – per bellezze architettoniche e profondità funzionale che ospita grandi memorie della storia della Calabria, oltre ad essere Palazzo della Regione, e dunque, agorà del pensiero e delle coordinate strategiche della regione stessa. Ringrazio tutti voi per la splendida accoglienza. La Diocesi, posta sotto la mia guida, nel cuore profondo dell’Abruzzo, ha con Reggio Calabria anche una simbiosi di lacerazione legata al terremoto che colpì nel 1908 la città dello Stretto e nel 1915 Avezzano, con un bilancio tragico di 30 mila morti”.

“Ho apprezzato la grande ospitalità dei calabresi; ho avuto modo di conoscere la storia di una terra, le sue ferite – ha aggiunto – ma anche una incredibile profondità culturale e le straordinarie potenzialità. La prima emergenza che siete chiamati ad affrontare è quella del lavoro per i giovani. Auguro a questa terra – ha concluso il presule – di camminare dentro il cuore dei problemi ma con il cuore aperto alla speranza”.

redazione@approdonews.it