Il sociologo Mimmo Petulla’: “Apprezzabile l’impegno delle associazioni di Taurianova”
Lug 11, 2023 - redazione
A Taurianova è possibile apprezzare, particolarmente in questo periodo, iniziative che registrano il considerevole impegno dell’associazionismo. Lo svolgimento delle attività presenta una notevole consistenza, dalla quale emerge la forza di un impatto pubblico sempre più diffusamente visibile e apprezzabile. Talune programmazioni forniscono un quadro di riferimento simbolico e funzionale, generante importanti forme d’inclusione e di appartenenza, a loro volta capaci di promuovere coesione sociale e al contempo sensazioni di benessere e di sicurezza nelle relazioni interpersonali. E’ tuttavia opportuno evitare facili entusiasmi, dal momento che l’orientamento prevalente è quello di pianificare e realizzare progettualità sostanzialmente ripetitive, che soddisfano bisogni d’intrattenimento, generando modelli di fruizione evasiva ed emozionale, secondo schemi prestabiliti di un’omogeneità di visione. D’altra parte in questa città le forme associative appaiono caratterizzate da una difficoltà strutturale, dietro la quale si cela una resistenza oggettiva a pensare, rappresentare e agire il sociale. Esse sembrano inoltre discostarsi da quello che può essere considerato come un essenziale e distintivo tratto della coscienza comune della vita democratica, vale a dire il ruolo attivo e critico di partecipazione alla sfera pubblica. Dalle dinamiche globali è del resto possibile osservare uno stile d’iniziativa tendente a un attivismo civico culturalmente minimalista, alla base del quale si coglie la consolidata abitudine a evadere dal terreno delle questioni sociali che interessano la realtà contestuale. Il quadro che emerge restituisce in concreto una dimensione associazionista che non sviluppa percorsi di rappresentanza della molteplicità delle istanze dei cittadini, dunque non contribuisce a produrre un rapporto di attenzione alla comunità, attraverso la rivendicazione e l’acquisizione di un ruolo istituzionale e decisionale nella programmazione delle locali politiche sociali. Questo tralasciato impegno appare, invece, adombrato – a tratti del tutto sostituito – dai ricorrenti appuntamenti promozionali. Essi si rivelano indubbiamente più imponenti nei loro grandi e collettivi richiami, ma distolgono l’attenzione critica dalle reali e complesse problematiche, che appunto per questo continuano a rimanere ai margini. Forse è tempo di assumere nuove responsabilità, ripensando radicalmente il modo di concepire e di fare associazionismo, incluso quello d’ispirazione cattolica. Uno sforzo, questo, che impone di andare al di là dei dichiarati e senz’altro legittimi obiettivi di appartenenza a uno specifico gruppo, per trattenere maggiormente l’attenzione sui problemi della partecipazione – da declinare come educazione alla cittadinanza attiva – e sul ruolo che essa deve assumere nella democrazia di una comunità complessa come quella di Taurianova. In questa direzione di senso un propositivo punto di partenza potrebbe essere il tentativo di organizzare un incontro, aperto alla più ampia società civile e volto a sollecitare la presenza di tutte le tipologie di sodalizi, ovviamente anche quelle che non fanno parte integrante dell’organismo di partecipazione della Consulta.
Mimmo Petullà