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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Il Sindaco di Lamezia a Reggio per protestare contro l’aumento delle tariffe sui rifiuti

Il Sindaco di Lamezia a Reggio per protestare contro l’aumento delle tariffe sui rifiuti

Manifestazione insieme ad altri sindaci calabresi davanti la sede del Consiglio Regionale

Il Sindaco di Lamezia a Reggio per protestare contro l’aumento delle tariffe sui rifiuti

Manifestazione insieme ad altri sindaci calabresi davanti la sede del Consiglio Regionale

 

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, sta partecipando, insieme ad altri sindaci calabresi, al sit-in promosso dall’Anci a Reggio Calabria, davanti la sede del Consiglio regionale, in contemporanea con la seduta del Consiglio regionale.
“Sono qui assieme ad un centinaio di sindaci calabresi – ha detto il sindaco Speranza – per chiedere la sospensione del provvedimento di raddoppio delle tariffe dei rifiuti, la scellerata politica che in questo campo continua ad essere portata avanti dalla Regione”.
Nelle scorse settimane, infatti, l’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria ha deciso unilateralmente di aumentare del doppio la tassa sui rifiuti sia sulla raccolta indifferenziata che sulla raccolta dell’organico, addirittura in maniera retroattiva a partire dal 1° gennaio 2014.
Il sindaco di Lamezia Terme, all’indomani della decisione, ha incontrato i sindaci i del comprensorio Lametino (San Mango D’Aquino, Serrastretta, Pianopoli, Miglierina, Platania, Martirano) per dire no all’aumento delle tariffe sui rifiuti previsto dalla Regione.
Nel corso di quell’incontro è stato evidenziato che l’aumento della tassa sui rifiuti da parte della Regione è avvenuto senza alcuna condivisione con gli amministratori locali. Inoltre la misura compromette il lavoro svolto dalle amministrazioni in questi anni per implementare la raccolta differenziata; infatti il documento è un chiaro disincentivo economico a proseguire da parte delle amministrazioni nella raccolta differenziata. Con questo aumento la cattiva gestione di questi anni delle raccolta dei rifiuti nella nostra regione viene addossata sui cittadini e sui sindaci che diventeranno così solo degli esattori.
Questi i motivi che hanno portato il sindaco Speranza a protestare oggi e a chiedere la revoca del provvedimento regionale.