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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Il sindaco di Cassano Papasso chiede alla Regione un finanziamento per lo smaltimento dei fanghi prodotti dalla depurazione

Il sindaco di Cassano Papasso chiede alla Regione un finanziamento per lo smaltimento dei fanghi prodotti dalla depurazione

“E’ intendimento di questa Amministrazione provvedere con immediatezza allo smaltimento dei fanghi, al fine di poter richiedere all’Autorità Giudiziaria il dissequestro dei siti”

Il sindaco di Cassano Papasso chiede alla Regione un finanziamento per lo smaltimento dei fanghi prodotti dalla depurazione

“E’ intendimento di questa Amministrazione provvedere con immediatezza allo smaltimento dei fanghi, al fine di poter richiedere all’Autorità Giudiziaria il dissequestro dei siti”

 

 

Il Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso, con una missiva indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Calabria ed al Settore Protezione Civile della stessa Regione, ha richiesto un contributo per lo smaltimento dei fanghi essiccati prodotti dagli impianti di depurazione di Cassano all’Ionio. Proprio il mancato smaltimento dei fanghi prodotti della depurazione, rilevata negli ultimi tre anni dalle indagini compiute dalla Guardia Costiera, lo scorso 28 giugno ha portato al sequestro preventivo, da parte del Tribunale di Castrovillari, dei 6 depuratori del Comune di Cassano all’Ionio. “Una richiesta, quella della concessione del finanziamento – ha spiegato il primo cittadino Giovanni Papasso – motivata in primis dalla esigenza di “scongiurare problemi ambientali e sanitari che potrebbero mettere a serio rischio la salute dei cittadini” ed anche dal fatto che “E’ intendimento di questa Amministrazione provvedere con immediatezza allo smaltimento dei fanghi, al fine di poter richiedere all’Autorità Giudiziaria il dissequestro dei siti”. ” Lo smaltimento dei fanghi – ha scritto ancora nella missiva il primo cittadino – presuppone l’impegno di ingenti somme a carico delle casse comunali, e che all’interno del bilancio, oltretutto ancora non approvato, non è possibile reperire tali risorse”. Da qui, allora, la richiesta del contributo regionale, considerato che “Il Consiglio Regionale ha disposto lo stanziamento di una cospicua somma per la problematica relativa allo smaltimento dei fanghi di depurazione dando incarico al Settore della Protezione Civile dell’esecuzione del deliberato”.