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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il pittore gioiese Mimmo Morogallo all’udienza generale di papa Francesco Durante l’udienza l’artista ha donato al Papa, una sua opera che raffigura l’abbraccio tra Papa Francesco e Benedetto XVI

Il pittore gioiese Mimmo Morogallo all’udienza generale di papa Francesco Durante l’udienza l’artista ha donato al Papa, una sua opera che raffigura l’abbraccio tra Papa Francesco e Benedetto XVI
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di Caterina Sorbara

Mercoledì 24 settembre il pittore gioiese Mimmo Morogallo, ha partecipato all’udienza generale di papa Francesco.
L’artista gioiese, assieme a una delegazione dell’Associazione Culturale “Cassiodoro”, con sedi a Milano, Roma e Squillace, guidata dal Presidente del sodalizio socioculturale Don Antonio Tarzia, fondatore e direttore di “Jess”, rivista di cultura e attualità religiosa, nota per la pubblicazione di Famiglia Cristiana, ha avuto l’opportunità di incontrare Papa Francesco.
A impreziosire la partecipazione all’evento dell’Associazione c’erano anche i Vescovi di Oppido-Palmi Francesco Milito, di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, e di Catanzaro Squillace, Giliberti.
Durante l’udienza l’artista Morogallo ha donato al Papa, una sua opera che raffigura l’abbraccio tra Papa Francesco e Benedetto XVI.
Nel dipinto si evidenza anche la figura di Cassiodoro, per ritornare ai valori di quest’uomo che era stato, allora, tra gli uomini più influenti d’Europa.
Morogallo, da sua santità Papa Francesco, ha ottenuto parole di stima e ringraziamento.
Non è , comunque, la prima volta che l’artista gioiese incontra un Papa, perché già nel lontano 9 giugno del 1983 ,fu ricevuto da Sua Santità Giovanni Paolo II.
In quell’occasione l’artista omaggiò Sua Santità di una sua opera pittorica col simbolo della pace, ora custodita nei Musei Vaticani.
Ricordiamo, inoltre, che il pittore gioiese vanta cinquant’anni di attività artistica e, recentemente è stato protagonista nel Salone Internazionale d’Arte Contemporanea “Art Shopping” di Parigi, nell’importante sede espositiva del museo du Louvre, visitato da milioni di turisti.
Si è trattato di un traguardo di grande rilievo.
Morogallo è diventato così nel palazzo storico del Louvre il paladino di un’arte genuina e spontanea, uno stile figurativo non catalogabile in nessun movimento artistico, libero da condizionamenti di ogni sorta. Persino nell’iconografia adottata dal maestro gioiese, si evince una libertà espressiva, sia nel disegno prospettico, sia nell’iconografia scelta: sovente tra i soggetti rappresentati figura in primis il mare, oltre alla natura e alla figura femminile.
I suoi dipinti possono essere definiti delle vere e proprie “finestre sull’orizzonte”, dove la vera protagonista, indiscussa, è la luce, soave e cangiante che regala un’anima alla pittura.
Gentile e trasparente, l’energia della luce risplende limpidamente nelle sue opere, capaci di evocare ricordi e speranze, capaci di far sognare chi le osserva.