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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Calabria, il nuovo commissario Eugenio Gaudio è indagato a Catania dal 2019 L'ex rettore della "Sapienza" risulta indagato per "concorso in turbativa" nell'ambito dei concorsi truccati all'università. La sua nomina a commissario per la sanità, è in bilico?

Calabria, il nuovo commissario Eugenio Gaudio è indagato a Catania dal 2019 L'ex rettore della "Sapienza" risulta indagato per "concorso in turbativa" nell'ambito dei concorsi truccati all'università. La sua nomina a commissario per la sanità, è in bilico?

Il nuovo commissario per la sanità in Calabria Eugenio Gaudio, nemmeno il tempo di essere nominato dopo le dimissioni di Giuseppe Zuccatelli, si scopre essere indagato dalla procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi truccati all’università, risalente al 2019. Il neo commissario è indagato per “concorso in turbativa”.
Le indagini sono state avviate dal procuratore Carmelo Zuccaro e dalla pm Raffaella Vinciguerra.
Così come riporta il quotidiano “Domani”, “aveva ricevuto l’avviso di conclusione di indagine e subito dopo era stato interrogato. Gaudio si è fatto interrogare e la sua difesa ha fatto riflettere gli inquirenti, che al momento propendono per una richiesta di archiviazione nei suoi confronti. Ad oggi, però, l’archiviazione deve ancora essere approvata dal giudice”.
“I legali di Gaudio, gli avvocati Gian Domenico Caiazza e Carmelo Peluso, hanno già chiesto l’archiviazione per il loro assistito, che il 25 settembre scorso si è fatto interrogare dal pm Marco Bisogni. La procura non ha ancora assunto un provvedimento formale: lo farà nelle prossime settimane dopo aver valutato le posizione dei vari indagati”.
Nei fatti la nomina di Gaudio rischia di essere in bilico come nuovo commissario della sanità in Calabria.
Dopo la nomina di Gaudio era intervenuto anche il presidente ff della giunta regionale Nino Spirlì affermando, in una diretta Facebook, “Il rettore Gaudio che ha alle spalle un carriera medica che non finisce mai e un curriculum veramente eccellente. Ha grandi capacità anche amministrative, e per questo, pur permanendo il rifiuto dello strumento del commissariamento, mi piace pensare che, perché figlio di questa terra, possiamo immaginarlo come il primo assessore alla sanità del secondo periodo della Calabria”.