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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il mistero delle auto mediche

Il mistero delle auto mediche

Il problema viene portato alla ribalta mediatica dall’Associazione Assotutela

Il mistero delle auto mediche

Il problema viene portato alla ribalta mediatica dall’Associazione Assotutela

 

“Dopo il dispendioso acquisto dei Suv dello scorso anno, a disposizione del
118 per i soccorsi in zone impervie e di difficile accesso, ci chiediamo
quale sia la distribuzione e l’uso delle auto mediche”. Lo dichiara il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che aggiunge: “Ci risulta che
nelle postazioni delle Asl di provincia queste siano insufficienti, anzi in
alcune realtà come la Roma G sarebbero inesistenti, con grave nocumento dei
cittadini che in quella realtà territoriale non hanno a disposizione né
elisuperficie e possono fruire di una sola ambulanza attrezzata per le
grandi emergenze, il cosiddetto centro mobile di rianimazione, a fronte di
un bacino di utenza di circa 500 mila residenti che in estate si amplia
moltissimo, con il turismo termale e comunque tutto l’anno è in costante
espansione a causa dei grandi poli di attrazione turistica e commerciale,
come Valmontone, Palestrina, Subiaco e Tivoli. Con i tagli alle strutture,
la diminuita accessibilità alle cure e la carenza di servizi – incalza il
presidente – si rende oltremodo necessaria una complessiva riorganizzazione
del settore emergenza/urgenza. La Regione Lazio non può promulgare leggi,
pubblicare delibere, imporre regolamenti attuativi e poi rimangiarsi tutto
con i piani operativi. Siamo in presenza di palesi violazioni di legge che
la collettività non può più tollerare”.