Il grande cuore di Reggio: commercianti al fianco dei bambini autistici “Il Volo delle farfalle”
Basta un piccolo gesto per cambiare il mondo e alcuni commercianti di Reggio Calabria hanno scelto di farlo esprimendo la loro vicinanza alle mamme e ai bambini speciali dell’associazione “Il volo delle farfalle – Evoluzione autismo”. Questa mattina, i commercianti Pietro Nucera e Giuseppe Tripodi hanno dimostrato come unendo tante singole gocce d’acqua, si può formare un oceano di solidarietà per aiutare i meno fortunati di noi.
“Non potevamo non omaggiare e sostenere queste mamme che, ogni giorno, ci offrono una grande lezione di vita – afferma il giovane imprenditore Nucera -. Un piccolo dono per festeggiare tutte le mamme, donne coraggiose, che non hanno paura di scontrarsi contro una burocrazia lenta, istituzioni assenti e l’indifferenza di chi invece, dovrebbe aiutare molto di più chi sta male e necessita di cure e strutture specifiche. E’ un semplice ma dovuto atto d’amore verso questi bambini che devono avere la possibilità di curarsi per avere una vita dignitosa e un futuro più roseo”.
Il Covid-19 non è riuscito a fermare i nobili sentimenti e quello spirito solidale che rivive attraverso questi gesti di imprenditori che sollecitano il sostegno sociale ai più deboli.
“I nostri bambini sono diventati i figli di una comunità intera e nonostante le numerose difficoltà, le porte in faccia sbattute, i silenzi e le promesse non mantenute siamo riusciti a far conoscere il mondo dell’autismo – afferma la vice presidente de “Il volo delle farfalle” Angela Villani -. Il gesto nobile degli imprenditori Nucera e Tripodi ci sprona a continuare questo sentiero, la strada per l’affermazione dei diritti di tutte le persone fragili, dei disabili e di chi, purtroppo, voce non ha. I nostri splendidi bambini non possono urlare al mondo cosa provano, come si sentono, cosa vorrebbero fare e noi mamme siamo la loro voce e nessuno mai ci fermerà nè ci toglierà la parola. Reggio Calabria ci ha sempre dimostrato la sua vicinanza, il suo amore sincero e non possiamo che essere grate per questa sana, umana generosità e per l’affetto di due imprenditori che, oggi, combattono insieme a noi”.
Il gesto dei commercianti reggini dimostra che chi dalla vita ha ricevuto deve saper donare e restituire almeno una parte di ciò che ha avuto e che il sentimento di solidarietà verso i più deboli dovrebbe accompagnarci nel nostro quotidiano. Sicuramente, se tutti noi fossimo un po’ più solidali e generosi verso chi ha bisogno ne avremmo solo che guadagnarci.