Tripodi (Pdci): “Il Governo Monti continua a fare il Robin Hood alla rovescia”
Ott 14, 2012 - redazione
“L’ultimo esempio di questo sconcertante comportamento riguarda proprio il nostro territorio. Infatti, nella legge di stabilità approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, insieme ai tagli alla scuola e alla sanità, all’aumento dell’IVA e alla riduzione delle detrazioni e agevolazioni fiscali, viene inserito lo stanziamento di ben 300 milioni dieuro (600 miliardi delle vecchie lire) da destinare al Consorzio di imprese”
Tripodi (Pdci): “Il Governo Monti continua a fare il Robin Hood alla rovescia”
“L’ultimo esempio di questo sconcertante comportamento riguarda proprio il nostro territorio. Infatti, nella legge di stabilità approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, insieme ai tagli alla scuola e alla sanità, all’aumento dell’IVA e alla riduzione delle detrazioni e agevolazioni fiscali, viene inserito lo stanziamento di ben 300 milioni dieuro (600 miliardi delle vecchie lire) da destinare al Consorzio di imprese”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Eurolink coinvolte nell’appalto del Ponte sullo Stretto, a titolo di
pagamento di penale per la mancata effettuazione dell’opera.
Personalmente e insieme alla forza politica che rappresento, mi sono sempre
battuto in tutte le sedi contro un’opera inutile, dannosa, pericolosa e
devastante come il Ponte sullo Stretto.
Sono, quindi, molto soddisfatto della scelta finalmente compiuta dal Governo
Monti di cancellare definitivamente il progetto faraonico che finora è
servito solo per sperperare centinaia di milioni di euro di denaro pubblico
a favore delle lobby interessate alla realizzazione dell’opera. Ma non
comprendo e non condivido perché mai tutti noi cittadini dovremmo regalare
l’ingente somma di 300 milioni di euro al Consorzio Eurolink ( Impregilo e
altre imprese) per un’opera che non si farà.
Invece di regalare soldi pubblici alle imprese togliendoli ai lavoratori, ai
pensionati, ai precari, il governo dovrebbe agire per far applicare le
penali alle imprese che non rispettano i progetti e i capitolati, come sta
accadendo per la famigerata Variante di Cannitello, laddove il Consorzio
Eurolink, lo stesso del Ponte sullo Stretto, ha concluso i lavori provocando
una devastazione al paesaggio e all’ambiente che non ha precedenti.
Altro che penali da pagare al Consorzio Eurolink. Semmai sono quelli di
Eurolink che debbono rispondere del disastro provocato a Villa S. Giovanni e
a Cannitello per avere disatteso il progetto ed il capitolato d’appalto.
Per questo chiediamo con forza al governo Monti e al ministro dello Sviluppo
Corrado Passera di cancellare la penale di 300 milioni inserita nella Legge
di Stabilità e di assumere, contestualmente, una pressante iniziativa nei
confronti della società “Stretto di Messina” e del Consorzio di imprese
Eurolink, affinchè garantiscano l’adempimento degli obblighi contrattuali e
delle prescrizioni imposte dal CIPE, ultimando le opere così come previsto.
Se ciò non dovesse avvenire si vada all’immediata rescissione del contratto
e a richiedere il pagamento delle penali dovute dal Consorzio Eurolink.
MICHALENGELO TRIPODI