Il Garante regionale Muglia: misure urgenti “anti–caldo” a tutela della popolazione detenuta in Calabria
Lug 19, 2023 - redazione
Il Garante regionale dei diritti delle persone detenute, Luca
Muglia, ha inoltrato alle autorità competenti una nota avente ad oggetto l’adozione di misure urgenti
in ragione dell’emergenza caldo nelle strutture carcerarie. Le Raccomandazioni a firma del Garante
regionale, indirizzate al Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, ai Direttori degli
istituti penitenziari, al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed ai Presidenti dei
Tribunali di sorveglianza, evidenziano l’ondata di caldo con temperature record che sta attraversando
il Paese e la necessità di intervenire con urgenza a tutela della popolazione detenuta in Calabria.
“Si tratta” – afferma il Garante regionale Luca Muglia – “di interventi volti a ridurre gli effetti del
caldo record in carcere e ad alleviare il pesante disagio delle persone ristrette, tenuto conto anche
dell’assenza di docce nelle camere detentive di alcuni reparti e/o istituti calabresi e dei recenti lavori
di ristrutturazione che hanno generato maggiore sovraffollamento”.
“Ho chiesto” – continua il Garante Muglia – “che venga favorita l’attuazione di misure specifiche:
la sospensione delle ore d’aria dalle 13.00 alle 15.00 e il loro spostamento nel tardo pomeriggio; la
rimodulazione degli orari di permanenza all’aria aperta, evitando le ore più calde e valutando lo
slittamento in avanti delle ore d’aria pomeridiane; l’apertura delle porte blindate delle camere
detentive nelle ore notturne per implementare la circolazione dell’aria ed ottenere maggior refrigerio;
l’eliminazione di schermature e pannelli in plexiglass sulle porte di accesso delle camere detentive o
sulle sbarre delle finestre esterne; il collocamento e/o il potenziamento, nei cortili di passeggio, di
punti idrici a getto o di nebulizzatori; la possibilità di acquistare, tramite l’impresa di mantenimento
o la lista della spesa, ventilatori a batteria di dimensioni ridotte; la possibilità di fare la doccia anche
durante le ore notturne; la previsione di interventi suppletivi per la carenza di acqua; la presenza di
menù giornalieri che contemplino alimenti più adeguati alla stagione estiva; l’ampliamento della
possibilità di utilizzare frigoriferi nei reparti detentivi; l’incremento della corrispondenza telefonica
quale forma di prevenzione a fronte di situazioni di rischio legate al maggiore disagio psicologico;
la disinfestazione dei luoghi e la verifica del corretto funzionamento della rete fognaria laddove siano
state segnalate o ravvisate problematiche specifiche”.
“Mi auguro – conclude il Garante regionale Luca Muglia – che la sensibilità delle istituzioni preposte
possa condurre in tempi rapidi all’attuazione degli interventi richiesti dal mio Ufficio. Evidenzio, in
proposito, che nei giorni scorsi una iniziativa analoga è stata assunta, con risultati apprezzabili, in
Emilia Romagna dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure limitative o restrittive della
libertà personale, Roberto Cavalieri, unitamente ai Garanti di Piacenza, Parma, Bologna e Rimini. Il
versante della tutela dei diritti fondamentali rimane sempre aperto”.