Il Consiglio reintegra Rappoccio e lui annuncia le sue dimissioni operative dal 24 settembre
Lug 25, 2013 - redazione
Antonio Rappoccio torna in consiglio regionale. L’assemblea legislativa calabrese, infatti, ha reintegrato, con il voto contrario del consigliere Domenico Talarico, il politico in seno all’assemblea dopo che è stata revocata la misura degli arresti domiciliari cui Rappoccio era sottoposto
Il Consiglio reintegra Rappoccio e lui annuncia le sue dimissioni operative dal 24 settembre
Antonio Rappoccio torna in consiglio regionale. L’assemblea legislativa calabrese, infatti, ha reintegrato, con il voto contrario del consigliere Domenico Talarico, il politico in seno all’assemblea dopo che è stata revocata la misura degli arresti domiciliari cui Rappoccio era sottoposto
REGGIO CALABRIA – Con il voto contrario del consigliere di Italia dei Valori Domenico Talarico, l’assemblea di Palazzo Campanella ha reintegrato nella carica di consigliere regionale Antonio Rappoccio, il consigliere regionale della Calabria arrestato un anno fa circa per corruzione elettorale aggravata, essendo decaduta la sua sospensione con la revoca, disposta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria delle esigenze di custodia cautelare per l’accusa di truffa elettorale. Rappoccio ha fatto ingresso in Aula per qualche attimo, prima di uscire per partecipare ad un incontro già organizzato con i giornalisti.
Proprio in conferenza stampa, poi, Antonio Rappoccio, di recente scarcerato dal Tribunale della libertà, ha annunciato la sua decisione di dimettersi. A dare l’annuncio il suo avvocato Giacomo Iaria cheha spiegato che le dimissioni irrevocabili di Rappoccio saranno operative a partire da 24 settembre 2013. «Perchè il 25 settembre – ha precisato l’avvocato Iaria – ci sarà il processo». In questo breve periodo, ha spiegato ancora l’avvocato Iaria, Rappoccio ha deciso di non avvalersi di alcuna persona di staff e di non richiedere alcun rimborso al Consiglio regionale. «Mi dimetto oggi perchè lo faccio da uomo libero» ha risposto lo stesso Rappoccio alle domande dei cronisti.
IL PROSIEGUO DEL CONSIGLIO. Prima dell’avvio dell’avvio del question time, su proposta di Salvatore Pacenza sono stati inseriti all’ordine del giorno dei lavori, due proposte di legge, la prima recante “Norme per l’utilizzo dei lavoratori Lsu-Lpu nel bacino regionale”, e la seconda inerente “Disposizioni per la semplificazione delle procedure amministrative del registro degli infortuni”. Demetrio Naccari Carlizzi ha censurato l’abitudine ormai consolidata in Consiglio delle eccezionalità, «che non consentono un regolare lavoro ai consiglieri regionali». Naccari ha invitato il Presidente Talarico a «utilizzare o regolamentare meglio questa norma». Su proposta del presidente della II Commissione “Bilancio”, Candeloro Imbalzano, è stato inserito all’ordine dei lavori un ordine del giorno per impegnare i parlamentari calabresi alla emanazione di un Decreto che allarghi al settore pesca l’applicazione del testo unico sulla sicurezza, mentre Pietro Giamborino ha invitato il Presidente Talarico a recuperare l’ordine del giorno riguardante il cementificio di Vibo Marina.