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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Il comitato “Salviamo la sanità del lametino” appoggia Nucera

Il comitato “Salviamo la sanità del lametino” appoggia  Nucera

“La lettera dell’ex primario di chirurgia dell’ospedale di Lamezia fa giustizia dei tanti proclami e delle tante finte inaugurazioni propinateci dal Direttore Generale dell’ASP con l’avallo di Scopelliti e Talarico”

Il comitato “Salviamo la sanità del lametino” appoggia  Nucera

“La lettera dell’ex primario di chirurgia dell’ospedale di Lamezia fa giustizia dei tanti proclami e delle tante finte inaugurazioni propinateci dal Direttore Generale dell’ASP con l’avallo di Scopelliti e Talarico”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

In questi giorni il dr. Nucera, ex Primario di Chirurgia nell’Ospedale di Lamezia, ha inviato alla stampa una sferzante lettera di addio, che fa giustizia dei tanti proclami e delle tante finte inaugurazioni propinateci dal Direttore Generale dell’ASP con l’avallo di Scopelliti e Talarico. Parla il dr. Nucera di “risultato desolante”, della impossibilità di “garantire un minimo di assistenza medica e chirugica”, di una “struttura di reparto posta al 5° piano di un edificio che versa in condizioni di assoluto degrado ed abbandono (infissi fatiscenti, bagni inagibili, pavimenti divelti, stanze di degenza calde d’estate e fredde d’inverno) e presenta ambienti ad alto rischio di inquinamento”, che hanno provocato i “numerosi casi di polmonite riscontrati a degenti nel post-operatorio”. Lamenta la mancanza nel reparto perfino di “un piccolo strumentario chirurgico per le piccole medicazioni” mentre “quello della sala operatoria è usurato e desueto”. E conclude amaramente con una affermazione che ha il sapore dell’epitaffio: “il grande ospedale della terza città calabrese sta vivendo il periodo più brutto della sua storia. A questa Direzione strategica e politica non interessa nulla del bene della collettività e della salute del cittadino”. Roba da terzo mondo e da Procura della Repubblica.

Nelle stesse ore il Presidente Scopelliti annuncia la fine della gestione commissariale della emergenza sanitaria in Calabria e l’imminente avvio delle procedure per la costruzione di 4 nuovi ospedali, fra cui quello di Germaneto, l’adeguamento alla normativa delle strutture ospedaliere delle varie ASP ed il loro potenziamento tecnologico “il tutto attraverso i fondi ex articolo 20”. Ovviamente scompaiono da questo scenario le “straordinarie eccellenze” che il dr. Mancuso e lui stesso avevano pubblicizzato per il nostro ospedale, come le porfirie, la fibrosi cistica e la tossicologia forense. Ma scompare anche quel “polo traumatologio regionale” che Scopelliti aveva promesso prima e dopo la sua elezione come strumento di miglioramento del servizio sanitario non solo lametino, ma di tutta la Calabria. Eppure anche per il Trauma Center erano stati a suo tempo stanziati fondi attraverso l’articolo 20. Gli altri saranno recuperati e questi no?

Dovrebbero essere i consiglieri regionali lametini, in primis il Presidente Talarico, a ricordare a Scopelliti le sue promesse o a spiegarci altrimenti come potremo essere competitivi con le megastrutture del capoluogo nelle condizioni descritte ora dal Dr. Nucera, e prima di lui da tanti Medici che sono stati costretti ad abbandonare perché si frapponevano ad una visione minimale e succube del nostro ospedale e della nostra sanità. Di Lamezia l’amministrazione regionale si è ricordata, infatti, solo per stabilirvi l’unico punto di assistenza con intervento aereo h 24. L’amaro retroscena è però che l’intervento aereo parte da e ritorna a Lamezia, ma poi il malato deve essere trasferito nei centri specialistici di quella che i politici catanzaresi di ogni colore amano definire “cittadella sanitaria”. Questi interessi ha continuato a servire il Direttore Generale dell’ASP che, complice il lametino Talarico, ha provato a farci credere che il nostro ospedale poteva essere competitivo con le funamboliche “eccellenze” da lui propalate.

Comitato salviamo la sanità nel lametino