Il 1° ottobre di Lucignolo
redazione | Il 10, Ott 2011
L’analisi politica del coordinatore della “Lista Scopelliti”
Il 1° ottobre di Lucignolo
L’analisi politica del coordinatore della “Lista Scopelliti”
REGGIO CALABRIA – Solo pochi mesi addietro, la Cittadinanza Reggina si è pronunciata, riconoscendosi, una volta di più, nel progetto politico-amministrativo del Centrodestra, non senza manifestare una tendenza convinta e radicata in un momento storico in cui erano già chiaramente delineate le negative ricadute che la crisi finanziaria internazionale avrebbe provocato sulla già non semplice stagione vissuta dagli Enti Locali.
In quel contesto, la scelta di Demetrio Arena Sindaco è stata l’espressione, consapevole e matura, di una volontà popolare rimasta sorda agli scenari apocalittici strumentalmente rappresentati da un’opposizione ancora adesso in contraddizione con sé stessa, prima ancora che con le altre forze politiche.
Ad ogni latitudine, quotidianamente, si fronteggia l’emergenza, con la differenza che a Reggio Calabria non si manca di puntare, con serietà ed abnegazione, al rilancio dell’azione di governo degli enti locali, volgendo lo sguardo, con senso di responsabilità e della prospettiva, ad una rimodulazione dell’azione amministrativa che tenga conto della eccezionalità del momento.
Epperò, un manipolo di personaggi ai quali la Città ha continuato a manifestare algido distacco, indulge, imperterrito ed a tratti tracotante, alla ricerca di surrogati di improbabili rivalse, alimentando allarme sociale e sfiducia nelle Istituzioni e nel lavoro che le stesse stanno profondendo per venire a capo di una situazione che presenta tutti i segni della eccezionalità.
Inquieta, e neppure poco, che questi sinistri personaggi non abbiano rispetto alcuno per la volontà popolare, non perdendo occasione per farne plateale scempio, quale che possa essere la sede o la tribuna.
Le cronache di questi giorni registrano annunci di azioni esecutive che sembrano rispondere a logiche e finalità ultronee rispetto a quella, consentita ed ammessa, di realizzare un credito, non potendosi, al riguardo, omettere di segnalare che la legge processuale civile impone che tale obiettivo non aggravi in alcun modo la situazione del debitore.
Ma, prescindendo dalle questioni che sul piano tecnico saranno, eventualmente ed adeguatamente, affrontate nelle sedi a ciò preposte, una considerazione, anzi una constatazione appare ineludibile.
Se è questo il terreno di confronto avuto di mira dallo schieramento politico avversario, ancora incapace di prendere serie ed auspicabili distanze dai falsi maestri che hanno ripreso a volteggiare nel tentativo di un personale riposizionamento, ognuno vede che ci troviamo al cospetto della “reazione”, incontrollata e scomposta, alla imponente manifestazione cosentina del Centrodestra, nel corso della quale sono state incisivamente illustrate le nuove esigenze del Meridione, marcate in maniera più ampia a livello regionale dal Presidente Scopelliti in termini di coerenza con la ripresa dei processi di crescita impostati dal Governo centrale che mai come ora ha dimostrato grande attenzione alla nostra Città.
Ed allora, in assenza di validi ed apprezzabili contributi di chi a Reggio è minoranza, e tale è destinato a rimanere, non si dovrà smettere, neppure per un istante, di affrontare la quotidianità con la consapevolezza di avere le basi per guardare al futuro.
Merita di essere coltivata la ragionevole speranza di rivitalizzare un tessuto sociale ed economico che oggi va tutelato, soprattutto, dalla narcisistica filosofia di quanti, in passato, hanno gettato alle ortiche l’irripetibile occasione che hanno avuto di servire la Città ed oggi inseguono come una chimera l’idea di mortificarne la Volontà espressa solo cinque mesi fa in maniera libera e consapevole.
In tanti ricorderanno che, in passato, le scuole, di ogni ordine e grado, riaprivano i battenti il 1° ottobre.
Gli studenti modello non hanno mai fatto saltare il banco.
Su di esso hanno lavorato gettando le basi per costruirsi il futuro.
Oggi, rispetto ad allora, non è cambiato nulla: esistono gli studenti volenterosi, che sono la più parte, e continua ad imperversare Lucignolo, con le sue monellerie !!!