di Domenico Caruso
Il settimanale “Miracoli” (Anno III n. 21 – 23 ottobre 2015) ha pubblicato un ampio servizio del sottoscritto sulla devozione mariana nella Piana di Gioia Tauro.
All’intestazione di cui sopra, segue il sottotitolo: “Una terra flagellata nei secoli da terremoti, pestilenze e scorribande di pirati infedeli ha sviluppato una forte devozione per la figura protettrice della Mamma Celeste. Protagonista qui di numerosissime apparizioni e azioni prodigiose”. Nella “scheda” a destra, dopo una breve localizzazione della nostra Piana, vi sono utili informazioni per giungere a Taurianova, Palmi e Seminara e le mail delle tre città.
«La chiesa di Maria SS. delle Grazie, o Chiesa Matrice di Radicena (Comune che dall’unione con Terranova Sappo Minulio e Jatrinoli diede origine nel 1928 a Taurianova) racconta la storia suggestiva di un prodigio che ha per protagonista un’effigie di Maria SS. della Montagna» si legge. Vi è quindi la storia riguardante il ritrovamento della statua, nonché il Miracolo del 9 settembre 1894, allorquando si videro muovere gli occhi della Santa Vergine e la grande croce sulla luna. Anche a Palmi, in detto anno, la Madonna del Carmine fu protagonista del medesimo fenomeno. Nel servizio si racconta, quindi, l’evento della Madonna della Sacra Lettera. «A Seminara, infine, nel Santuario della Madonna dei Poveri, si conserva la più antica scultura lignea del Meridione. Portata in Occidente dai monaci basiliani nell’ottavo secolo, fino al 951 fu venerata a Tauriana».
Suggestiva è la descrizione del ritrovamento della Madonna nella campagna circostante di Seminara. «Durante la Settimana Santa alcune persone del luogo erano intente a raccogliere erbe selvatiche quando rinvennero la statua. Avvisarono dell’evento i loro concittadini, i quali inviarono sul posto i più notabili a prelevarla. Ma il simulacro si rivelò tanto pesante da non potersi sollevare. Tentarono l’impresa i più umili (i poveri) e la statua, divenuta leggera, fu portata in città».
Nove illustrazioni a colori e la cartina d’Italia che evidenzia la Calabria e la Piana completano il servizio.