Di Clemente Corvo.

È innegabile l’agitazione che ha preso piede tra gli Ultras della Gioiese. Il loro comunicato riflette la frustrazione e la delusione di una tifoseria appassionata, che sente come se la loro squadra del cuore, nonostante la storica promozione in Serie D, sia stata messa in un angolo dall’amministrazione comunale. Le questioni sportive, in particolare quelle riguardanti la squadra di calcio della Gioiese, sembrano essere relegate a un secondo piano, una realtà amara per una comunità che ha sempre avuto nel calcio un punto di ritrovo e condivisione.
Il contesto che emerge dal comunicato è senza dubbio preoccupante: l’assenza di un impianto idoneo per ospitare le partite di casa è un problema serio. È un duro colpo per i tifosi, ma anche per l’economia locale che, come sottolineano gli Ultras, potrebbe beneficiare notevolmente dal flusso di visitatori durante le giornate di partita.
Speriamo che questo comunicato serva da sveglia per l’amministrazione comunale. La Gioiese, con la sua recente promozione in Serie D, ha dimostrato il suo valore e il suo potenziale. È tempo che l’amministrazione comunale riconosca questo successo e prenda seriamente in considerazione le esigenze della squadra e dei suoi devoti tifosi. Dopotutto, una squadra di calcio è molto più che solo un gruppo di giocatori su un campo: è un simbolo di orgoglio, un aggregatore sociale e un motore economico per la comunità che rappresenta. Non lasciamo che questa risorsa sia trascurata