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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“I Sentieri dell’Istmo tra gusto, tradizioni e mestieri”, iniziativa delle Pro Loco dell’Istmo ad Amato Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno: "La via per crescere è stare insieme"

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CATANZARO – 23 LUGLIO 2018. Dopo il successo della prima e della seconda
edizione di Marcellinara e Caraffa, il percorso tra i sapori, le
tradizioni, le arti e i mestieri fa tappa nel centro storico di Amato.
La manifestazione “I Sentieri dell’Istmo tra gusto, tradizioni e
mestieri” promossa sabato scorso dalle Pro Loco dell’area dell’Istmo, ha
ripopolato i suggestivi vicoli del comune guidato dal sindaco Saverio
Ruga con stand enogastronomici e di artigianato locale, oltre che con la
riproposizione degli antichi mestieri per recuperare uno spaccato di
storia e tradizione che appartiene a tutta la Calabria. Una occasione
per restituire vitalità e colori ad uno dei tanti borghi della provincia
che rappresentano un patrimonio da salvaguardare, costruendo una
innovativa forma di resistenza allo spopolamento che passa proprio dalla
valorizzazione di luoghi e memoria. All’iniziativa delle Pro Loco
dell’Istmo, aperta nel pomeriggio con la visita guidata alle Cantine
Lento e conclusa con la visita al museo del Borgo, introdotti nella
piazza della Fontana Italiani dalla presidente della Pro Loco di Amato,
Evelina Mazzei, hanno partecipato il presidente della Provincia di
Catanzaro, Enzo Bruno, l’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe, il
presidente dell’Unpli regionale Filippo Capellupo, il presidente
provinciale dell’Unicef Costantino Mustari.
A mettere in evidenza il grande lavoro delle Pro Lodo dell’Istmo, il
sindaco Saverio Ruga: “Lavoriamo assieme per valorizzare le nostre
bellezze, la nostra storia il nostro territorio con l’obiettivo comune
di far rivivere i nostro borghi, e ci stiamo riuscendo.
L’associazionismo è la risposta alle difficoltà create dalla mancanza di
lavoro che porta lontano i nostro giovani: la nostra storia non solo non
va dimenticata, ma va ricordata”. Il sindaco Ruga ha messo in evidenza
anche i lavori di riqualificazione e ristrutturazione che stanno
interessando angoli importanti di Amato, tra i quali la piazza
principale, e ricordato con orgoglio che l’abito tradizionale di Miss
Calabrisella Amato è stato premiato in una recente manifestazione a
Soverato.
“Il merito del Comune di Amato e di tutte le Pro Loco dell’Istmo è
quello di aver recuperato le tradizioni che non appartengono solo a
questi borghi, ma sono di tutta la regione – ha affermato il presidente
della Provincia, Enzo Bruno -. Il lavoro condotto dalle Pro Loco per
mantenere viva la tradizione, animare i centri storici, promuovere
iniziative che valorizzano e sostengono il turismo, è meritorio e deve
essere sostenuto perché permette di trasmettere l’immagine di una
Calabria viva e positiva e di puntare sulle tante eccellenze che
esistono per fare turismo e promozione. La tradizione, la storia, la
memoria sono punti di forza per far rivivere i nostri straordinari
borghi. La via per crescere è stare assieme”.
“Noi non siamo solo i fatti di cronaca nera che occupano tutti i
telegiornali – ha aggiunto l’assessore regionale Angela Robbe -. Noi
siamo i sindaci, gli amministratori , le associazioni, le Pro Loco che
si mettono assieme: quello che accade stasera è la Calabria che
funziona. Questo significa fare comunità: quando le associazioni danno
il proprio contributo ai più deboli, le Pro Loco sostengono attività di
promozione e valorizzazione del territorio, si compie un passo
importante per recuperare storia e tradizione ed evitare che si svuotino
i centri storici. Anche questo significa tenersi stretti il futuro.
Lavoriamo assieme per costruire i luoghi dove rimanere, perché si vive
bene”. Luoghi che devono essere raggiunti con una viabilità interna
sicura, come quella che cerca di mantenere la Provincia di Catanzaro,
nonostante le tante difficoltà economiche. A riconoscere lo sforzo e
l’impegno del presidente Bruno è stato il massimo rappresentante
dell’Unicef provinciale, Mustari che ha evidenziato anche l’importanza
di creare luoghi “accoglienti” dove a fare la differenza è proprio il
senso di comunità. Di “bella Calabria” da “veicolare attraverso la
comunicazione positiva” ha parlato, infine, il presidente regionale
dell’UNPLI, Filippo Capellupo, perché “siamo noi il bene o il male di
questa regione”.