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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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I rigurgiti della storia Riflessione del giurista blogger Giovanni Cardona sul conformismo distruttivo

I rigurgiti della storia Riflessione del giurista blogger Giovanni Cardona sul conformismo distruttivo
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Gli inconvenienti più gravi della nostra pseudo-democrazia sono:
– la distruzione dell’opinione pubblica, diventata conformista, perché guidata, irreggimentata, manipolata dalla stampa e dalla televisione,
– l’assoluta mancanza della circolazione delle élites,
– l’atteggiamento di servile soggezione sussistente tra i partiti e movimenti governanti,
– un maestoso conflitto ed ingerenza di poteri tra l’organo esecutivo e quello giudiziario,
– la violenza e l’incomprensione dei sindacati che sono diventati un regime nel regime, perché con una minoranza organizzata e disciplinata militarmente, dominano lo Stato e interferiscono continuamente nelle faccende politiche.

La teoria delle classi elette elaborata da due grandi maestri, quali furono Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto, in Italia non è mai esistita; abbiamo avuto da decenni sempre le stesse persone, le stesse capacità o incapacità, gli stessi errori.

Ora un Governo che si fonda sugli incapaci e i mediocri, un Governo che non ha una vissuta e sofferta coscienza democratica, è un Governo senza avvenire, destinato fatalmente a perire.

Ad aggravare il travaglio del presente e a preparare il disastro del futuro, concorrono la televisione e la radio, le cui trasmissioni sono, nella maggior parte, una istigazione all’odio di classe, un lavaggio continuo dei cervelli.

Non si capisce come la orda di partiti e pseudo tali egemoni, abbiano potuto permettere a questa grande officina di menzogne trasmissioni cosi faziose, tendenti a sovvertire la nazione e a distruggere lo Stato democratico.

Oggi ci si tormenta dello sfacelo in cui si trova l’Italia, ma non bisogna dimenticare, che per tanti anni la Democrazia Cristiana ha tollerato l’intollerabile ed ha permesso tutti gli abusi, a cominciare dalla foresta degli enti statali inutili a finire alla televisione, che ha liberamente esercitato il potere di distruggere il potere.

Il sec. XIX fu il secolo dello storicismo, il secolo XX il secolo del sovversivismo, il XXI secolo è quello della Digital Amnesia, che peraltro è una malattia, il che dimostra chiaramente che non è affatto vero che la storia si muove nel senso del progresso, come ha sostenuto Benedetto Croce.

Egli insegnava, al pari di molti altri storici, soprattutto inglesi, che la storia avanza come un fiume placido e maestoso, anche se ogni tanto qualche sasso crea dei piccoli vortici nelle acque.

Gli avvenimenti del XXI secolo stanno dimostrato che ciò non è vero.