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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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I pericoli della lavastoviglie sulla salute Secondo i ricercatori questa macchina è utile ma ti fa ammalare

I pericoli della lavastoviglie sulla salute Secondo i ricercatori questa macchina è utile ma ti fa ammalare
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Nell’ultimo decennio l’entusiasmo nel combattere i germi tra le mura domestiche è
diventato un ossessione anche se non è noto a molti il ruolo degli antibatterici,
presenti in gran parte dei prodotti per la pulizia domestica. Ad essere incriminati
adesso sono gli elettrodomestici per il lavaggio delle stoviglie: la lavastoviglie
è utile ma troppo igienica. Infatti, i ricercatori svedesi hanno scoperto che i
bambini delle famiglie che fanno i piatti a mano hanno il 40% in meno di probabilità
di sviluppare allergie rispetto a quelli che vivono in una famiglia dove la lavastoviglie
la si usa regolarmente. E se la lavastoviglie fa così male, in realtà è perché
è troppo efficiente. Infatti, esso rimuove tutti i batteri e igienizza i nostri
piatti e posate proprio come non mai. Quando si lavano i piatti a mano, tuttavia,
si lasciano i batteri sui piatti. Riutilizzando queste posate pulite a mano, impariamo
al nostro corpo di tollerare l’ambiente circostante abituandolo ai batteri. Secondo
le ipotesi, i bambini piccoli non non sono esposti ad agenti infettivi, microrganismi
o parassiti (per capire la sporcizia e germi). Risultato: sono più propensi a soccombere
a un’allergia, perché il loro sistema immunitario non è sufficientemente stimolato
e quindi non in grado di difendersi. “Se sono esposti ai microbi, soprattutto all’inizio
nella vita, stimolano il sistema immunitario in modi diversi e si diventa, forza
maggiore, più tolleranti.” Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno
analizzato la salute di 1029 bambini tra i sette e gli otto anni e le abitudini
dei loro genitori. Il 12% faceva i piatti a mano, l’ 84% ha utilizzato una lavastoviglie.
In queste famiglie di recente, il 38% dei bambini ha sofferto di eczema (contro il
23% degli altri) e il 7% aveva l’asma (contro il 2 per cento là dove i piatti sono
stati lavati a mano). A confermare la scarsa utilità dei detergenti battericidi,
osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono diversi
studi che hanno dimostrato come la maggior parte dei battericidi presenti nei prodotti
per uso domestico, dal punto di vista clinico, sono dei veri e propri antibiotici.
Le persone che usavano saponi e detergenti battericidi presentavano sintomi e disturbi
(tosse, naso gocciolante, mal di gola, febbre, vomito, diarrea) con la stessa incidenza
delle persone che non ne facevano uso. E sono sempre più numerose le evidenze scientifiche
che sottolineano come i battericidi usati per l’igiene domestica e personale stiano
producendo famiglie di batteri resistenti ai farmaci.