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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 LUGLIO 2024

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I movimenti di lotta della Piana si sono ritrovati a Cinquefrondi per il “Territorio music meeting”

I movimenti di lotta della Piana si sono ritrovati a Cinquefrondi per il “Territorio music meeting”

| Il 29, Dic 2011

Una giornata di mobilitazione per richiamare l’attenzione sulle vertenze del territorio pianigiano organizzata dal Kollettivo onda rossa

di DANILO LORIA

I movimenti di lotta della Piana si sono ritrovati a Cinquefrondi per il “Territorio music meeting”

Una giornata di mobilitazione per richiamare l’attenzione sulle vertenze del territorio pianigiano organizzata dal Kollettivo onda rossa

 

di Danilo Loria

 

 

CINQUEFRONDI (RC) – Tante sono le problematiche che attanagliano la Piana di Gioia Tauro: questione porto, agricoltura, migranti, rigassificatore. Di queste questioni e di altro si è discusso al Territorio music meeting organizzato dal gruppo della sinistra cinquefrondese Kollettivo Onda Rossa con assemblee, dibattiti e musica. La giornata si è aperta con la proiezione del film “La dignità degli ultimi”. Il film-documentario ripercorre le tappe e le conseguenze della rivolta popolare argentina tra il 2001 e il 2004, che ha costretto tre capi di stato a dimettersi. I “nessuno” rappresentano il vero spirito dell’Argentina, l’anima che non si arrende e decide di lottare contro le ingiustizie legalizzate e la mancanza di libertà. Alla fine della proiezione, ha avuto inizio l’assemblea, con la presenza dei movimenti di lotta della Piana insieme a Fiom e Prc. Intervenuti tra gli altri: Alberto Conia per il Kor, Michele Conia per Rinascita, Tiziana Barillà per Left, Francesco Saccomanno, Flavio Loria e Antonio Sorbara per il Prc, Arturo Lavorato per Equosud, Giuseppe Chiodo per San Ferdinado in Movimento, Giuseppe Pugliese per Africalabria, Sandro Spanò per la Fiom, Renato Fida per la Flai-Cgil e due africani, che si sono detti soddisfatti della giornata. Nel corso della discussione sono emersi alcuni elementi importanti: l’unitarietà tra le lotte, l’esigenza di stare al fianco dei migranti, di combattere contro la realizzazione di un nuovo rigassificatore, di stare al fianco dei lavoratori del porto, “lavorare” per il rilancio dell’agricoltura. Alberto Conia, tra gli organizzatori dell’evento, ha precisato che “da sempre siamo al fianco dei braccianti africani di Rosarno e continueremo ad esserlo. Sosteniamo anche le altre lotte del nostro territorio. Stiamo

costruendo, insieme a tante realtà del territorio, la giornata del 7 gennaio, per ricordare la rivolta di Rosarno di due anni fa”. L’iniziativa si è conclusa con il live dei Kalafro, band reggina impegnata nel sociale ed Assalti Frontali, gruppo romano che lotta “per un’alternativa di società”. Il motto della serata è stato: “Io senza lotta non so essere felice e noi viviamo nella lotta per essere felici e per etica della convinzione”.

redazione@approdonews.it