Dai fatti emersi sembrerebbe sia stata lesa la libertà di stampa e di espressione sanciti dall’articolo 21 della Costituzione
I Giovani democratici chiedono la revoca della “nomina poco Gentile”
Dai fatti emersi sembrerebbe sia stata lesa la libertà di stampa e di espressione sanciti dall’articolo 21 della Costituzione
Riceviamo e pubblichiamo:
I Giovani Democratici Calabria, dopo la posizione assunta dal Segretario regionale del Pd Calabria, Ernesto Magorno, esprimono il loro punto di vista sull’increscioso caso della nomina a sottosegretario alle infrastrutture Antonio Gentile.
Dai fatti recentemente emersi agli occhi dell’opinione pubblica, che hanno presumibilmente coinvolto il Senatore, sembrerebbe che sia stata lesa la libertà di stampa e di espressione sanciti dall’art. 21 della Costituzione, quella stessa Costituzione su cui si dovrà giurare.
Riteniamo inopportuna la scelta, da parte del nuovo Governo, su indicazione del NCD, di affidare un ruolo cosi importante come la delega alle infrastrutture, a colui il quale si è distinto per tali atti di indubbio valore negativo.
Inoltre, vorremmo mettere in evidenza, il criterio unilaterale con il quale tale delega è stata assegnata. Come è palesemente noto sia il Ministro Lupi, sia il neo-sottosegretario Gentile e il fratello di quest’ ultimo Pino Gentile, assessore regionale all’infrastrutture, ricoprono cariche inerenti al medesimo settore e inoltre appartengono allo stesso schieramento politico. Il quadro appena delineato lascia intendere ad una gestione della materia con criteri alquanto “personalistici e “familiari”.
Per queste ragioni, al fine di evitare che questa vicenda leda l’immagine del Governo, alimentando la sfiducia nei confronti delle istituzioni, chiediamo al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la revoca della nomina al sottosegretario Antonino Gentile.