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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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“I circoli Zonadem guardano al Partito Democratico” Lo dichiara Domenico Bevacqua

“I circoli Zonadem guardano al Partito Democratico” Lo dichiara Domenico Bevacqua
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“Nei prossimi giorni, nasceranno i circoli ufficiali di Zonadem anche a Cosenza, Rende, Montalto, Guardia Piemontese, San Nicola Arcella, Amantea, San Fili e in altri comuni della provincia di Cosenza; per fine giugno, la prima assemblea provinciale; in autunno, confido di poter tenere la prima assemblea regionale. Un gran bel segnale del desiderio di partecipazione che corre nelle comunità e nei territori”. È quanto afferma il consigliere Bevacqua, fondatore e responsabile regionale di Zonadem.

“Pochi giorni fa – continua Bevacqua – ho pubblicamente manifestato la mia ferma intenzione, compatibilmente con gli impegni istituzionali, di dedicare il tempo disponibile al rilancio di Zonadem sul territorio: si tratta di riallacciare il filo di un lavoro che non ho mai abbandonato, mediante il movimento politico-culturale che, da anni, si indirizza a tutte quelle energie vive e sane, sovente trascurate dalle segreterie partitiche: se c’è una cosa che il 4 dicembre ha sancito è il fallimento dell’establishment, dell’apparato, percepito come distante e avulso dai contesti sociali, sempre più problematici e vulnerabili”.

“Un tempo – prosegue – Bevacqua – si parlava di riprendere il dialogo con la base, oggi l’ambizione è molto più alta: Zonadem va oltre il PD e vuole ritrovare le ragioni dello stare insieme in un progetto politico di riforma, prospettare un nuovo welfare per rispondere ai bisogni dei vecchi e nuovi poveri. I personalismi tipici dell’attuale stato dei partiti e insiti nei comportamenti delle segreterie non interessano a nessuno, meno che mai a me: ai giochi del bilancino non partecipo; se riduciamo tutto al tatticismo, non facciamo altro che alimentare il qualunquismo e rendere vano anche ciò che di buono è stato fatto”.

“L’obiettivo che perseguiamo – conclude Bevacqua – è una seria politica dell’ascolto, del coinvolgimento e, soprattutto, del pragmatismo efficace, che consenta di tradurre il disagio e le problematiche dei cittadini in azioni di governo e piani di intervento. Sarà questo il metro che utilizzeremo anche nei confronti della giunta regionale. Per questo, ci siamo impegnati a fondo per l’approvazione della legge sul sistema idrico integrato, con la nascita dell’AIC, così come abbiamo salutato positivamente l’annuncio dell’investimento di 500 milioni di euro per l’ammodernamento della ferrovia ionica. La politica al servizio dei cittadini e non viceversa. I calabresi devono riappropriarsi dell’impegno, in prima persona, per mutare le sorti presenti e costruire il futuro possibile cui hanno tutti diritto”.