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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Guccione plaude al processo di reinserimento occupazionale dei lavoratori del Fondo Sollievo ex Sial

“Si apre la strada per l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di oltre 2mila lavoratori”

Guccione plaude al processo di reinserimento occupazionale dei lavoratori del Fondo Sollievo ex Sial

“Si apre la strada per l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di oltre 2mila lavoratori”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Per combattere la piaga della disoccupazione e del precariato, il governo nazionale, con legge n. 125 del 30.10.2013, aveva prorogato tutti i precari che prestano servizio, a vario titolo, presso la Pubblica amministrazione dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 avviando le procedure per la contrattualizzazione e per poter poi essere stabilizzati acquisendo i requisiti necessari stabiliti dalla normativa vigente.
Per recepire gli indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al decreto 101 convertito in legge 30.10.2013 n. 125, la Regione Calabria ha approvato la legge 13.1.2014 e ha avviato le procedure per la pubblicazione di una graduatoria che però rischiava di tenere fuori i lavoratori di cui all’art. 2, legge regionale 15/2008 che svolgono attività presso i Comuni di Acri, Longobucco, Pedace, San Giovanni in Fiore, Aprigliano, Spezzano Sila, Spezzano Piccolo, Serra Pedace e nella provincia di Vibo Valentia, perché costretti ad avere semestralmente l’approvazione dei Piani di reinserimento occupazionale e il parere della competente commissione consiliare regionale causando, con ciò, non solo ritardi nei pagamenti ma anche il rischio concreto di non potere maturare i requisiti necessari previsti per la contrattualizzazione e la stabilizzazione dalla legge nazionale 125 del 2013.
Con la decisione assunta dal Consiglio Regionale nella seduta di ieri si pone fine a questa vicenda e si apre la strada per l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di oltre 2mila lavoratori.

on. Carlo Guccione