Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Grande commozione al funerale di Giovanni Davide

Grande commozione al funerale di Giovanni Davide

Il giovane diciassettenne che venerdì scorso, la notte del Venerdì Santo, ha perso la vita in seguito ad un brutto incidente verificatosi all’incrocio fra via Cristoforo Colombo e via Aldo Moro di Lamezia Terme, trasformatosi in pochi istanti in teatro della tragedia

di Antonietta Bruno

Grande commozione al funerale di Giovanni Davide

Il giovane diciassettenne che venerdì scorso, la notte del Venerdì Santo, ha perso la vita in seguito ad un brutto incidente verificatosi all’incrocio fra via Cristoforo Colombo e via Aldo Moro di Lamezia Terme, trasformatosi in pochi istanti in teatro della tragedia

 

 

LAMEZIA TERME – Una bara in spalle e un’intera comunità commossa e in lacrime, è stata la drammatica conclusione di una domenica di Pasqua che per molte famiglie rimarrà ricordo indelebile. E’il giorno della rinascita del Signore, ma anche dell’ultimo saluto a Giovanni Davide. Il giovane diciassettenne che venerdì scorso, la notte del Venerdì Santo, ha perso la vita in seguito ad un brutto incidente verificatosi all’incrocio fra via Cristoforo Colombo e via Aldo Moro di Lamezia Terme, trasformatosi in pochi istanti in teatro della tragedia. Un impatto fortissimo tra lo scooter condotto dal diciassettenne originario di Accaria, e una Toyota Yaris condotta da una giovane donna rimasta fortunatamente illesa. Nulla da fare invece per Giovanni, morto sul colpo e che ha lasciato un vuoto incolmabile in quella famiglia umile e inconsolabile, che tra le lacrime e la disperazione, ha dovuto dire addio ad un figlio che appena due giorni salutava mentre si recava in motorino nella vicina Lamezia per prendere parte ad una festa tra coetanei. Una festa tramutatasi in tragedia. Una Pasqua funesta che conta ora un morto, una ragazza sotto shock e un altro giovane in coma farmacologico che sempre in seguito al violento urto, lotta ancora tra la vita e la morte. Si tratta dell’altro giovane in sella al ciclomotore di Giovanni. Giuseppe Astorino, anch’egli diciassettenne e a “catapultato” a terra ha riportato gravi e profonde lesioni su più parti del corpo. Lo stesso giovane, dapprima trasportato all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, si trova ora ricoverato al reparto di rianimazione dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

E mentre da una parte si piange l’ennesimo morto sulla strada, dall’altro si riapre il capitolo della sicurezza sulle arterie lametine e sul rispetto del codice della strada. Una vita spezzata e una in bilico a causa di una banale disattenzione. Forse anche a causa della velocità sostenuta dei due mezzi in prossimità di un crocevia cittadino a quell’ora con regolarizzato dall’impianto semaforico lampeggiante. “Particolari”, a questo punto, ma particolari importanti che stanno alla base di una tragedia che per la sua gravità, avrebbe potuto contare molte più vittime. E mentre nella chiesetta di Accaria si prega per Giovanni Davide, Al cospetto del Crocefisso si prega anche per Giuseppe Astorino. una preghiera che viene dalle persone vicine, così come dal popolo di Facebook che in rete, in questo giorno di festa, commenta e prega affinché questo giovane possa uscire presto e indenne da questo profondo stato di incoscienza indotto.

Antonietta Bruno