Gli studenti della Scuola Secondaria di I grado “Pascoli” incontrano la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria
Mar 29, 2023 - redazione
Continuano le iniziative intraprese dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Maria Concetta Muscolino e la referente per il bullismo e il cyberbullismo, Prof.ssa Maria Ginetta De Masi, nell’ambito del progetto “Legalità” che interessa e investe tutto l’Istituto.
Si è svolto martedì 28 c.m. presso l’Aula Musikè del plesso “Pascoli” l’incontro con il Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Taurianova, il Dott. Pirro Felice D’Agostino, la Sovrintendente della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria, la Dott.ssa Anna Curcuruto, e gli studenti e le studentesse delle classi seconde della scuola secondaria di I grado.
L’obiettivo dell’incontro era quello di sensibilizzare i minori sull’uso consapevole del web e del telefonino e di prevenire il diffondersi di atti di cyberbullismo e di qualsiasi forma di prevaricazione.
Ha aperto l’iniziativa la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Maria Concetta Muscolino, la quale, dopo i saluti istituzionali, ha spiegato che l’Istituto ha aderito al Progetto “PretenDiamo Legalità VI Edizione” promosso dalla Polizia di Stato con l’obiettivo di educare le nuove generazioni alla legalità.
Subito dopo, il Dottor D’Agostino ha introdotto le tematiche sottolineando l’importanza della cultura e della scuola, due pilastri che concorrono alla formazione delle giovani menti che devono imparare a difendere la loro libertà. Inoltre, ha invitato tutti a mettere da parte il telefonino e a nutrire la mente con la lettura di libri perché offrono la possibilità di viaggiare in mondi diversi, non creano dipendenza e, soprattutto, non inebetiscono come fa il Web.
In seguito, la Dottoressa Curcuruto ha condotto egregiamente l’incontro ponendo l’accento sul peso che hanno le parole che, come lei stessa ha detto, sono paragonabili ai proiettili di un’arma da fuoco. Come se non bastasse, ha incitato l’uditorio a non fare come gli “ignavi” di Dante, ma a reagire con consapevolezza di fronte alla violenza dei bulli e/o dei cyberbulli, e anche alla violenza di genere evidenziando che non si può parlare di amore se c’è sofferenza.
La partecipazione e l’attenzione sono state molto alte e attive e le due ore sono trascorse velocemente.
Siamo certi che questo incontro aiuterà i ragazzi e le ragazze nel loro percorso di crescita morale e culturale e li farà riflettere sulla necessità non solo di usare e vivere la rete consapevolmente ma anche di essere il motore del cambiamento generazionale che la società si aspetta.