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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Gli studenti della facoltà di Architettura alle prese con il castello di Bovalino Superiore

Gli studenti della facoltà di Architettura alle prese con il castello di Bovalino Superiore

Si è concluso oggi lo stage di studio promosso dalla ProLoco di Bovalino, insieme all’Arciconfraternita Maria S.S. Immacolata

Gli studenti della facoltà di Architettura alle prese con il castello di Bovalino Superiore

Si è concluso oggi lo stage di studio promosso dalla ProLoco di Bovalino, insieme all’Arciconfraternita Maria S.S. Immacolata

 

 

Si è concluso oggi lo stage di studio del castello di Bovalino Superiore. La ProLoco di Bovalino, insieme all’Arciconfraternita Maria S.S. Immacolata, ha siglato un accordo con la Facoltà di Architettura, dipartimento PAU affinchè si svolgesse nel Borgo Normanno di Bovalino Superiore uno studio del Castello e del centro abitato.

Ivan DeBenedetto, Roberta GiraPelaja, Erica Zampino e Valentina Mazzeo sono i migliori frequentanti del corso di Storia della Città e del Territorio, scelti dalle Prof.sse Francesca Martorano e Simonetta Valtieri, hanno studiato per una settimana le murature del Maniero, prendendo campionature di malte e pietre che verranno analizzate nei laboratori di Facoltà. Molti i dati raccolti, grazie alle strumentazioni messe a disposizione dal dipartimento PAU, che adesso saranno rielaborati dagli studenti.

E’ il primo studio scientifico mai fatto sul castello, fortemente voluto dalle associazioni proponenti, che hanno fatto della riscoperta della storia un baluardo della loro attività sociale.

Gli studenti cercheranno di dare risposte sulla datazione del castello, varie fasi costruttive, modifiche territoriali del centro abitato, mura perimetrali ecc. Si può ben dire che ci daranno scientifica certezza sulla storia architettonica di Bovalino Superiore.

L’Arciconfraternita e la ProLoco hanno offerto ai ragazzi e Professori intervenuti, il vitto e l’alloggio per sette giorni. I ragazzi sono stati entusiasti per l’ospitalità ricevuta sia dalle Associazioni coinvolte, sia dalla popolazione locale,che si è mostrata gentile e disponibile all’aiuto nella ricerca della storia. A dicembre un convegno tratterà la prima elaborazione dei dati.