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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Gli ossimori di Occhetto Emanuele Pecheux critica l'ex segretario comunista per le ultime dichiarazioni sulla storia personale di Enrico Berlinguer

Gli ossimori di Occhetto Emanuele Pecheux critica l'ex segretario comunista per le ultime dichiarazioni sulla storia personale di Enrico Berlinguer
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Achille Occhetto narra oggi, dalle colonne de L’Unità, una favoletta a cui, c’è da scommetterci, molti crederanno: in tempi non sospetti, molto prima del 1989, Berlinguer avrebbe avuto in mente di cambiare nome al Pci e avrebbe chiesto un suggerimento all’allora giovane Akel il quale gli avrebbe proposto la dizione: “comunisti democratici”.
Occorre farsene una ragione e mettersi l’anima in pace: prosegue il processo di canonizzazione del terz’ultimo segretario generale del partito Comunista Italiano.
Periodicamente (ri)emergono personalità del Pci che aggiungono nuove puntate all’agiografia di un esponente della Prima repubblica che seguita ad essere immeritatamente elevato agli onori della fantastoria.
Prossimamente ci potrà capitare di leggere da qualche parte che, a seguito dell’apparizione in sogno di San Nicola di Bari, patrono di Sassari, Berlinguer avrebbe avuto l’intenzione di recarsi in pellegrinaggio a Medjugorie per chiedere perdono per avere guidato un partito di atei promettendo la conversione di tutti gli iscritti al Pci.
Non lo avrebbe fatto perché temeva un ulteriore strappo con il Pcus che avrebbe potuto tagliare i fondi con cui manteneva (illegalmemte) l’elefantiaca struttura del Pci.
Sempre secondo il liquidatore del Pci e fondatore del Pds (già, ma a babbo morto: in altre parole, dopo la fragorosa caduta del Muro e delle cosiddette “democrazie popolari) Berlinguer avrebbe risposto “che era troppo, perché sembrava che non fossimo già democratici, e poco, perché restava il nome comunisti. Ma non si andò oltre il ragionamento” (sic!).
Del termine comunisti democratici se ne appropriò successivamente il compianto Pietro Ingrao che così battezzò la corrente di opposizione al neonato Pds.
A parte l’affermazione di Occhetto secondo cui Berlinguer sarebbe stato più innovatore di Craxi, su cui val la pena di sorvolare tanto è grossolanamente infondata, c’è un ultimo punto dell’intervista di Occhetto che lascia, per così dire interdetti, laddove sostiene che il Partito della nazione (che è di la da venire) è un ossimoro. Può essere. ma la dizione “comunisti democratici” se ossimoro non è, come la si potrebbe definire?

Emanuele Pecheux