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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Giuliani, la Corte di Strasburgo assolve l’Italia

Giuliani, la Corte di Strasburgo assolve l’Italia

I genitori già ieri avevano annunciato che non si sarebbero arresi

Giuliani, la Corte di Strasburgo assolve l’Italia

I genitori già ieri avevano annunciato che non si sarebbero arresi

 

(ANSA) BRUXELLES – La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto oggi l’Italia dalle accuse di aver responsabilita’ nella morte di Carlo Giuliani avvenuta durante gli scontro tra manifestanti e forze dell’ordine nel corso del G8 di Genova. La decisione e’ stata presa a maggioranza dai giudici della Grande Camera. Con tredici voti a favore e quattro contrari i giudici della Grande Camera hanno stabilito la piena assoluzione di Mario Placanica, il carabiniere che sparo’ a Carlo Giuliani in piazza Alimonda, confermando cosi’ la sentenza di primo grado emessa il 25 agosto 2009. La Grande Camera ha assolto l’Italia dall’accusa di non aver condotto un’inchiesta sufficientemente approfondita sulla morte di Giuliani. In questo caso la Corte si e’ espressa con 10 voti a favore e 7 contrari. La stessa maggioranza si e’ pronunciata anche per l’assoluzione dell’Italia dall’accusa di non aver organizzato e pianificato in modo adeguato le operazioni di polizia durante il summit del G8 a Genova. GIULIANI: NON CI ARRENDIAMO – ”Ci rivolgeremo al tribunale civile come unica possibilita’ di avere un dibattimento per l’omicidio di Carlo. Non ci arrendiamo”: lo afferma Giuliano Giuliani all’ANSA. ”Di delusioni ne abbiamo gia’ avute – ha spiegato Giuliano Giuliani – l’essenziale e’ non arrendersi. Nel processo per le devastazioni ed i saccheggi qualcosa era venuto fuori e testimoniava la necessita’ di un approfondimento che non c’e’ mai stato”. ”Abbiamo documenti e documenti sull’omicidio di mio figlio e su quello che gli hanno fatto dopo – prosegue il padre di Giuliani -. Spero davvero che fosse gia’ morto e non moribondo quando un carabiniere gli spacco’ la fronte con una pietrata. Tutte queste cose meritano un dibattimento per accertare la verita’. E che nessuno pensi che vogliamo rivalerci sul carabiniere. Comunque su almeno su tre punti, sette dei 17 giudici della corte di Strasburgo erano a nostro favore”. ”Credo che questa sentenza sia un motivo in piu’ per essere in piazza Alimonda nel decennale”: lo ha detto Giuliano Giuliani. Commentando poi le parole pronunciate dall’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, che proprio in occasione della sua visita pastorale alla chiesa di N.S del Rimedio in piazza Alimonda domenica scorsa aveva invitato a voltare pagina, Giuliani ha affermato: ”Si puo’ voltare pagina se c’e’ la verita’, altrimenti no”.

AGNOLETTO: LEGITTIMATA OMERTA’ DI STATO – “La sentenza della corte di Strasburgo è estremamente grave perché legittima il rifiuto delle istituzioni italiane di ricercare la verità sulla morte di Carlo Giuliani”: lo afferma Vittorio Agnoletto, portavoce del Social Forum di Genova nel 2001. “Lo Stato ha avuto paura ad affrontare un dibattimento in un’aula giudiziaria. Infatti dove i processi hanno potuto svolgersi le conclusioni non hanno lasciato dubbi sulle responsabilità nella gestione dell’ordine pubblico e in gravi atti di violenza – prosegue Agnoletto – 44 tra forze dell’ordine, finanzieri e personale sanitario condannati per le torture di Bolzaneto, 24 poliziotti condannati per la notte cilena della Diaz, numerosi altri poliziotti condannati per violenze di strada contro pacifici manifestanti, oltre alla condanna per istigazione alla falsa testimonianza dell’allora capo della polizia”. “Il processo per la morte di Carlo Giuliani – aggiunge – avrebbe potuto far emergere delle verità ‘scomode’; oltre a verificare se fu effettivamente Placanica a sparare o se il carabiniere fu usato per coprire la responsabilità di qualcuno ben più alto in grado. La Corte di Strasburgo con la sua sentenza ha coperto questa omertà di Stato”.

PDL LIGURE: E’ STATA FATTA CHIAREZZA – “E’ con soddisfazione che registriamo questo fondamentale passo avanti sulla strada della giustizia e della verità”, dichiarano in una nota congiunta il parlamentare Michele Scandroglio, coordinatore regionale PdL Liguria e Gianni Plinio, responsabile per la sicurezza del Pdl in Liguria, in merito alla sentenza della Corte di Strasburgo sulla caso della morte di Carlo Giuliani. “Come abbiamo sempre sostenuto – proseguono i due esponenti del PdL – non esistono responsabilità governative ed istituzionali per la morte di Giuliani, colpito mentre stava assaltando un mezzo dei carabinieri e neppure nella gestione delle forze dell’ordine al fine di fronteggiare un’ondata di violenze di piazza senza precedenti come quella verificatasi durante il G8 genovese”. “La Corte di Strasburgo, al pari dei genovesi, ha individuato con chiarezza chi erano gli aggressori e cioé i gruppi violenti dell’ultrasinistra che misero letteralmente a ferro e fuoco Genova e chi, invece, gli aggrediti e cioé gli agenti delle forze dell’ordine”. “Adesso che anche in sede europea è stata fatta chiarezza – concludono Scandroglio e Plinio – ci auguriamo che venga definitivamente posta la parola fine a questa vicenda”.

redazione@approdonews.it