L’acqua della Cannaletta è pura. Pulita. Cristallina. I risultati definitivi sono arrivati. E non in ritardo come qualcuno ha, artatamente, voluto far credere. Eseguito il prelievo, sono servite 72 ore per avere l’esito finale. Ora, c’è da scommettere, che legioni di chimici, operanti sui social, ci diranno che la strada da seguire non era questa. Ma tant’è. Per gli elettori di Girifalco gli amministratori locali siamo noi. Ed il Comune è in piazza Umberto I e non nella realtà virtuale di Facebook.
Quanto accaduto negli ultimi giorni rappresenta una pagina triste per la vita politica, sociale e amministrativa del nostro paese. Un concentrato di veleno così alto non si era mai visto prima. Scendendo in campo avevamo messo in conto di non poter piacere e convincere tutti. Ma il livore venuto fuori da soggetti che, si celano sotto sigle o amici degli amici, è assurdo. Ingiustificato e strumentale. In poche ore si è detto e fatto di tutto. Non scenderemo nel dettaglio anche perché ci sono cose, talmente fantasiose, a cui dare una risposta è davvero impossibile. La politica 2.0 è una cosa molto bella. Ma il confronto de visu lo è ancor di più. Avremmo gradito parlare, approfondire ed eventualmente rispondere a chi, invece, di lanciare strali sui social, avrebbe dovuto chiamare o venire in Comune per sostenere insieme a noi la battaglia di cui tanto si parla: la tutela del cittadino. Invece no. Si è preferito esercitare la pratica della confusione, dell’ignoranza (nel senso di ignorare i fatti) e della strumentalizzazione. Se qualcuno pensa che ciò possa indebolire la maggioranza di governo si sbaglia di grosso. Critiche, accuse, illazioni sono per noi ciò che le ali sono per un aereo. E come gli aerei, noi, continueremo a volare alto. Girifalco ha fatto la sua scelta. La lista numero 2 ha vinto. Non vale la pena affannarsi ed agire con il solo obiettivo di mettere in difficoltà la maggioranza. Tanto sperare che, tra due mesi, si possa tornare al voto è inutile. Utopico e sciocco. Il sindaco Pietrantonio Cristofaro, insieme alla sua squadra, amministrerà per i prossimi cinque anni. E forse più. Chi non l’ha ancora accettato farà bene a farlo quanto prima, altrimenti Facebook diventerà davvero un luogo virtualmente impraticabile.
Per quel che ci riguarda chiediamo scusa ai cittadini per aver dedicato gran parte di questa nota a risposte pseudo politiche lontane anni luce dai loro reali problemi. Cari Girifalcesi state tranquilli. Noi sappiamo benissimo quali sono le vostre reali priorità, ce lo dimostrate giorno dopo giorno. Continuate a parlarci. Ad ascoltarci. Chiedete. Non abbiate remore a bussare alla porta del sindaco. Dall’altra parte ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarvi. Il nostro obiettivo è solo questo.
Cosa faremo? Chiedeteci prima di tutto cosa abbiamo trovato. E noi vi risponderemo con poche ma chiare parole: una macchina comunale completamente in panne.
Pertanto sia chiaro a tutti: a noi poco importa conquistare “un posto al sole” sui social. Lasciamo ad altri queste velleità. A noi importa solo il vostro bene. Ora: esperti di chimica, mobilità, traffico, igiene, urbanistica, ambiente, cultura e politica scatenatevi…….il web vi aspetta. A noi ci aspetta il lavoro. Quello che abbiamo deciso di fare per dare una speranza al futuro della nostra cara Girifalco. Agli inquirenti spetta, invece, l’onere di stabilire le responsabilità di chi ha perpetrato, per giorni, questo assurdo scempio mediatico.

Pietrantonio Cristofaro
Sindaco di Girifalco