Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Gioia Tauro, polemiche all’interno del Pd dopo la vittoria del partito alle Europee

Gioia Tauro, polemiche all’interno del Pd dopo la vittoria del partito alle Europee

Scontro a colpi di “post” su Facebook tra l’ex sindaco Bellofiore e l’ex consigliere Cento

di MARIA TERESA BAGALA’

Gioia Tauro, polemiche all’interno del Pd dopo la vittoria del partito alle Europee

Scontro a colpi di “post” su Facebook tra l’ex sindaco Bellofiore e l’ex consigliere Cento  

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Ancora una volta, come siamo stati abituati negli ultimi tempi, sono proprio i social network il luogo preferito dei politici gioiesi per fare le loro dichiarazioni ed i conseguenti “botta e risposta”. Così da ieri su facebook sta andando avanti lo scontro tra le due aree del Partito Democratico della città. Nonostante, infatti, il risultato positivo del partito (che è riuscito a raccogliere in città 1247 voti, con una percentuale del 25.61%, contro i 944 voti, equivalente al 13.36%, che invece lo stesso è riuscito a raggiungere soltanto lo scorso anno alle Consultazioni Politiche), l’area facente capo all’ex sindaco Renato Bellofiore e quella del resto della sezione, nella quale si trova anche il l’ex consigliere “dissidente” Cento il quale, ricordiamo, ha presentato insieme al “collega” Savastano il famoso emendamento che ha portato alle dimissioni del Primo Cittadino, sono entrati di nuovo in polemica tra loro.
Ad aprire la diatriba sarebbe stato lo stesso Bellofiore che, riferendosi alla parte opposta, in un post pubblicato afferma: “Che avranno da festeggiare! Se vogliono possono unirsi alla nostra vittoria.[…] Ha vinto Matteo Renzi il rottamatore e i Renziani e non altri. All’interno del partito democratico hanno perso i Cgiellini, Cuperliani, Bersaniani, Dalemiami e a Gioia Tauro ha perso Canale, la Cgil, Alessio, Cento, Macino, (che scrive trionfante ABBIAMO VINTO) e quella piccolissima minoranza che li segue. Ossia l’ala più di sinistra del partito poco avvezza al dialogo con i moderati. Basta con chi ha gestito il partito democratico a Gioia Tauro facendo la guerra a chi come me si è schierato pubblicamente per Renzi e per Magorno […]. Dopo questo voto ancora una volta la gente ed i voti in Italia come a Gioia Tauro hanno dato ragione a chi come me e tanti altri era schierato nell’area Renzi. Voglio vedere ora quanti di questi Cuperliani diventeranno di colpo Renziani rinnegando il loro recente passato cercando di salire sul carro dei vincitori. Cuperliani che ,ricordo, hanno avuto come consenso massimo per i candidati da essi sostenuti pubblicamente 140 voti…”. L’ex sindaco, inoltre, schierandosi apertamente contro la CGIL (appartenente anch’essa all’altra ala del PD gioiese) scrive:” deludente è stato il seguito della CGIL di Gioia Tauro presente con un suo responsabile, durante le votazioni, fuori dei seggi elettorali ed i cui risultati in termini di supporto si può ipotizzare siano stati più che deludenti […]Ci vuole molto coraggio!!!!!!
[…]Ma soprattutto hanno una memoria molto corta. Le primarie regionali per il segretario del PD , di qualche mese fa che mi vedevano candidato in prima persona al V posto della lista pro Magorno per delegato all’assemblea regionale, non li ha visti proprio come vincitori, anzi, abbiamo ottenuto consensi triplicati rispetto all’area Canale/Cuperlo, sostenuta per l’occasione – e direi inopportunamente da punto di vista politico – anche dal centro destra e da alcuni esponenti dello stesso. Che avranno da festeggiare! Se vogliono possono unirsi alla nostra vittoria”.
Dichiarazioni queste che hanno fatto indignare la parte della sezione “incriminata”, le cui risposte non si sono fatte attendere sul web, e così Cento afferma:” Il PD non è ne mio ne di Bellofiore, ma appartiene agli iscritti, ai militanti e ai simpatizzanti che lo hanno votato. Dopo una vittoria record non si possono montare ad arte polemiche sui social”. Oltre Cento anche il dimissionario segretario della sezione Ierace ha replicato all’ex primo cittadino sottolineando il fatto che il risultato ottenuto è stato merito dell’entusiasmo dei Giovani Democratici e di alcuni esponenti storici del Partito che tanto si sono spesi durante tutta la campagna elettorale, al contrario di chi “ostenta vittorie”. Ierace ha poi ricordato l’assenza della ex Giunta Bellofiore il 18 maggio nella sede cittadina del PD, quando si è tenuto un incontro pubblico con il candidato Arlacchi.
Anche la CGIL ha voluto replicare alle dichiarazioni dell’ex sindaco e, sempre con un posto, Valerio Romano ha voluto ricordare i diversi “giri di valzer” da questi effettuati prima di approdare nel PD. Inoltre Romano, rivolgendosi direttamente a Bellofiore asserisce:” sei approdato prima a festeggiare ed a votare per Bersani e poi una volta capito che la sua leadership veniva meno, prontamente come un CANGURO sei saltato nell’orticello di Renzi “. Ed ancora: “Capisco che saltare un po’ di qua e un po’ di la ti piace. Ma dire a noi che saltiamo sul carro del vincitore mi sembra azzardato. Vorrei capire invece, dove eravate TU ed i tuoi TIRAPIEDI, mentre noi insieme a quei ragazzi straordinari dei GIOVANI DEMOCRATICI (che tu non hai nemmeno voluto conoscere) abbiamo incontrato le persone per strada, abbiamo cercato di spiegare il nostro punto di vista, abbiamo mostrato la presenza del partito all’interno della Città […]Pertanto, se credi ancora oggi che noi siamo una minoranza, ti sbagli ed anche di molto. Noi siamo sempre quelli che rappresentiamo la maggioranza del partito. Quella stessa maggioranza che tu millanti di avere ma che realmente non hai mai avuto”.
Infine Romano, in maniera provocatoria, invita Bellofiore ad un confronto aperto con queste parole:” Ti attendiamo comunque per confrontarci, se VUOI, anche in campo aperto, NOI siamo liberi, giovani e democratici, il confronto non ci spaventa..e a te??? beh non so, visto che lo hai sempre rifiutato. Ed allora come qualcuno ti ha già consigliato, SCENDI DAL PIEDISTALLO”.