Gioia Tauro, Opere incompiute, mostrando approssimazione, degrado e pericolo Avremmo voluto raccontare una di quelle belle storie spesso evocate, concernenti il rinvenimento in qualche cassetto di opere musicali o letterarie di autori apprezzati in vita per innumerevoli preziose composizioni; opere mai completate che però, visonate, risultano essere veri capolavori rimasti incompleti
Di CLEMENTE CORVO
Avremmo voluto raccontare una di quelle belle storie spesso evocate, concernenti il rinvenimento in qualche cassetto di opere musicali o letterarie di autori apprezzati in vita per innumerevoli preziose composizioni; opere mai completate che però, visonate, risultano essere veri capolavori rimasti incompleti.
Non è così per le opere concernenti strade- condotte ecc. della nostra martoriata Gioia Tauro.
Esse restano opere incompiute “ab aeternum” mostrando approssimazione, degrado e pericolo, specie allorquando si opera con superficialità nell’esecuzione di lavori che riguardano la canalizzazione FOGNARIA E DELLE ACQUE BIANCHE.
Se, come successo, prima dell’arrivo di una copiosa pioggia non si provvede a disostruire la enorme quantità di materiale refluo che fa da tappo all’interno delle connessioni tubarie, la mancata canalizzazione ed il conseguente allagamento del territorio in questione, è la logica triste conclusione che gli abitanti devono sopportare unitamente agli ingenti danni che ne conseguono, E’ recentissimo un intervento effettuato nel rione Monacelli che ha obbligato gli abitanti del rione a disagi notevoli: polvere, terra accantonata ai bordi delle strade per settimane.
Pareva di essere giunti alla conclusione dei lavori affrontati dagli operatori nel pieno di giornate torride, ma……….alla fine ecco l’incompiuta: strade sporche, bitumazione non effettuata, verifica della canalizzazione che, già in corso d’opera si evinceva essere necessaria…… rimandate a non si sa quando.
…………E la gente, sopporta, quasi ha fatto l’abitudine a convivere con un ambiente che ricorda quello che le TV mostrano nelle zone di guerra.
Non può bastare sapere che l’attuale amministrazione comunale ha ereditato una situazione disastrosa, un comune in bancarotta.
E’ necessario trovare: facendo rete, ingegnandosi, quelle poche risorse utili per assicurare un minimo di decoro.
Continuare nello sfacelo attuale, porta a situazioni di non ritorno.
Non è edificante mostrare la nostra Gioia in queste condizioni: stride il contrasto tra l’innumerevole varietà di attività commercili in essa presenti ed il degrado in cui versano le strade.
Il cittadino purtroppo sopporta, il turista certo resta negativamente impressionato da situazioni così degradanti.
La speranza che, tutti insieme si pongano le basi per rinascere……. e sempre l’ultima a morire.