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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Gioia Tauro, la Lega sui salesiani che lasciano la parrocchia di San Francesco di Paola Tramonta così la speranza, nata con il loro arrivo, di cambiare il volto della città

Gioia Tauro, la Lega sui salesiani che lasciano la parrocchia di San Francesco di Paola Tramonta così la speranza, nata con il loro arrivo, di cambiare il volto della città

A Gioia Tauro i salesiani, dopo tre anni, hanno deciso di chiudere e di lasciare la Parrocchia di San Francesco di Paola dove resteranno solo fino a gennaio 2021 e poi ci sarà il saluto. Tramonta così la speranza, nata con il loro arrivo, di cambiare il volto della città.
Si ritiene che alcune belle realtà nate nel Sud Italia come, nel caso di specie, oratori dei salesiani, centri di aggregazione e centri di educazione per i giovani non dovrebbero mai scomparire perché i bambini, i ragazzi ed i giovani che li frequentano rimarrebbero senza punti di riferimento e isolati. Specie poi se a subire le conseguenze sono realtà particolarmente difficili a rischio devianza e criminalità come lo è sicuramente Gioia Tauro. 
E’ un brutto colpo per la nostra comunità che arriva quasi a ciel sereno ed in un momento storico in cui le cose in vari settori della pubblica amministrazione vanno oggettivamente male. Siamo profondamente colpiti e dispiaciuti da tale decisione perché finirà una delle più importanti esperienze religiose ed aggregative della nostra città che per tre anni ha permesso a tantissimi giovani di essere educati e trascorrere ore liete presso la chiesa di San Francesco di Paola. La presenza dei salesiani a Gioia Tauro stava infatti arricchendo di vicende culturali e sociali la città e per tutti noi, e per i nostri giovani, è un boccone amaro da mandar giù.
Chiediamo al responsabile dell’Ispettoria Salesiana Meridionale, Don Angelo Santorsola, che ha deciso di sacrificare Gioia Tauro, una ulteriore riflessione sulla decisione assunta in contrasto con la volontà di tanti fedeli, famiglie e ragazzi. Aspetteremo una risposta e poi valuteremo, insieme a buona parte della comunità dei fedeli, se intraprendere altre iniziative pubbliche per far arrivare la revoca dell’addio dei Salesiani da Gioia Tauro al Rettore Maggiore e poi direttamente al Papa.