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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Gioia Tauro in fermento per le amministrative del 31 Maggio In ogni angolo della città del porto il tema affrontato è quello delle elezioni

Gioia Tauro in fermento per le amministrative del 31 Maggio In ogni angolo della città del porto il tema affrontato  è quello delle elezioni
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di Caterina Sorbara


A Gioia Tauro dopo la presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 31 maggio, è tutto un fermento.
In ogni angolo della città del porto il tema affrontato è quello delle elezioni.
Sono ben cinque i candidati alla carica di sindaco appoggiati da 18 liste per un totale di 277 candidati alla carica di consigliere comunale.
Molti sono i giovani e le donne candidate.
Iniziamo da Giuseppe Pedà che è sostenuto da ben 6 liste.
Giuseppe Pedà è laureato in Economia, dottore commercialista, è un imprenditore nel settore della distribuzione carburanti e della ristorazione veloce.
E’ coordinatore nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio.
E’ sposato e ha due figli.
E’ stato il più giovane presidente delle Ferrovie della Calabria e del Consorzio di Tpl calabrese.
All’età di 21 anni è stato il primo degli eletti nel Consiglio comunale di Gioia Tauro.
Nel 2009 è stato candidato alle europee con il Pdl, ottenendo 44.371 preferenze nella circoscrizione meridionale.
E’ stato anche vice coordinatore provinciale del Pdl e candidato alle elezioni politiche del 2013.
Nelle elezioni regionali del 2014 ha ottenuto 5.149 preferenze.
E’ giovane, brillante e pieno di iniziative, volte a cambiare il volto della città del porto e, secondo i bene informati sarà lui ad ottenere la vittoria, anche perché ha condotto una campagna elettorale dai tono molto pacati e costruttivi , restando lontano da ogni forma di pettegolezzo.
Rosario Schiavone è laureato in legge ed è funzionario P.O. al Consiglio Regionale della Calabria.
In passato è stato consigliere comunale d’opposizione nella seconda amministrazione Alessio e vicesindaco nella seconda amministrazione Dal Torrione.
Rosario Schiavone è appoggiato da tre liste.
Sicuro e dal fare deciso, è certo di poter cambiare le sorti della città.
Aldo Alessio, capitano di Lungo Corso, ufficiale e comandante della Marina Mercantile.
Sindaco di Gioia Tauro da giugno 1995 a maggio 2001.
Protagonista indiscusso della “primavera gioiese” , dove il Comune di Gioia Tauro, per la prima volta , si costituì parte civile in tutti i processi di mafia, ottenendo che tutti i beni confiscati fossero acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune ed utilizzati per soli fini sociali.
E’ merito suo anche la nascita dell’Associazione Antiraket ed Antiusura della città del porto.
Nel 2000 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.
Aldo Alessio, appoggiato da 2 liste cercherà di riportare in città la sua primavera.
Renato Bellofiore, avvocato del foro di Palmi con abilitazione alle magistrature superiori .
E’ stato ufficiale dell’Esercito italiano , dove ha svolto incarichi di docente presso la Scuola Allievi ufficiali di Complemento.
E’ sposato ed ha tre figli. Sindaco uscente, è stato eletto nell’aprile 2010 con una coalizione di liste civiche come leader del movimento politico culturale Cittadinanza Democratica.
Nel gennaio del 2013 ha aderito al Pd ed è dirigente regionale.
Il 10 aprile del 2014 si è dimesso per contrasti con due consiglieri della sua maggioranza in merito all’approvazione del bilancio di previsione.
Renato Bellofiore tenterà il bis, appoggiato da due liste, con l’obbiettivo di continuare il lavoro intrapreso nel 2010.
Giuseppe Zappalà che in questa tornata elettorale , rappresenta il nuovo, perché non ha mai ricoperto cariche politiche, scende in campo appoggiato da ben 5 liste.
Se eletto, sarà come lui stesso ha più volte ribadito “il sindaco della porta accanto” a servizio di tutti.
Giuseppe Zappalà, laureato in medicina e Chirurgia a Messina nel 1984 e specializzato in Igiene e Medicina Preventiva nel 1988.
Medico di famiglia da oltre 30 anni, è sposato ha tre figli.
Di recente insieme ad altri medici è socio fondatore dello studio medico associato “Metauros”.
Chi vincerà? Il giovane, brillante e dalle mille iniziative, Giuseppe Pedà; l ‘avvocato Rosario Schiavone sicuro, dal piglio deciso; Aldo Alessio, il capitano della Primavera gioiese; l’avvocato Bellofiore con i suoi sogni nati nei movimenti ambientalisti o la novità, il dottore Zappalà dal sorriso paterno “della porta accanto”?
Non è facile fare previsioni.
Una vittoria al primo colpo è secondo i bene informati da escludere (salvo sorprese).
E’,invece previsto un ballottaggio con probabili cambi di posizioni (probabili schieramenti degli esclusi).
C’è poi il problema dell’urna traditrice e dell’elettorato silente e , per questo sono in molti in città a paventare grosse sorprese.
Di certo è innegabile che Gioia Tauro è come dire, un campo molto difficile e tanti sono i problemi che il nuovo sindaco dovrà affrontare subito dopo le elezioni, dopo i canonici 15 giorni di luna di miele con l’elettorato.
Le casse comunali non sono certo piene, la città è di nuovo invasa dalla spazzatura per l’arresto della differenziata.
Tantissimi i casi di tumore e molte le probabili concause, dal termovalorizzatore, al depuratore, troppi vecchi tetti in eternit e antenne di telefonia.
L’annoso problema del porto che non può continuare” a tirare a campà” come è successo fino ad oggi.
Il porto deve ottenere il ruolo che gli spetta nel Mediterraneo.
Il problema della disoccupazione giovanile si può arginare con lo sviluppo del porto.
La sanità , l’edilizia e tanti , tanti altri problemi che attanagliano la città.
Una città dal nobile e glorioso passato , da un tragico presente e con un futuro da giocare che, in questo momento è nelle mani degli elettori e dei loro angeli custodi.
Buona fortuna Gioia Tauro!