Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Gioia Tauro, il Circolo del tennis riprende le sue attività sportive

Il Tar riconosce il lavoro svolto dal Circolo per l’interesse della città

di MARIA TERESA BAGALA’

Gioia Tauro, il Circolo del tennis riprende le sue attività sportive

Il Tar riconosce il lavoro svolto dal Circolo per l’interesse della città

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Riprendono le attività del Circolo del Tennis Gioia 1974, e questo grazie all’ordinanza n. 206 dell’ 11 settembre scorso del TAR di Reggio Calabria. Ricordiamo che l’associazione Sportiva aveva deciso la chiusura temporanea a seguito dell’ordinanza di sgombro, ricevuta da parte del Comune di Gioia Tauro (proprietario della Villa dove fino ad oggi ha avuto sede il Circolo) a causa di alcune migliorie apportate dal Circolo nel luogo e considerate, invece, dall’Ente opere abusive costruite senza permesso. Nella suddetta ordinanza del TAR, invece, si legge che: <<Ritenuto che, alla luce delle ragioni di censura svolte dalla parte ricorrente, sussistono i presupposti per accogliere la domanda cautelare con riguardo agli atti con cui si dispone la decadenza della convenzione (dal momento che l’eventuale abuso edilizio, avente ad oggetto opere ed installazioni serventi alla finalità di uso e interesse pubblico dei beni concessi, non legittima l’Ente allo scioglimento della concessione stessa) e si stabilisce di non provvedere sull’istanza di accertamento di conformità (poiché quest’ultimo è atto obbligato e nella sede del procedimento l’Ente, quale proprietario dell’area, ben può valutare se concedere o meno l’assenso anche successivo alla realizzazione e mantenimento delle opere, scelta che deve comunque essere motivata); Ritenuto che pertanto tali provvedimenti vanno sospesi con obbligo per l’Ente di pronunciarsi motivatamente sull’istanza di accertamento di conformità delle opere entro il termine di giorni sessanta dalla comunicazione della presente ordinanza o sua notifica a cura di parte; […] Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria Sezione Staccata di Reggio Calabria Accoglie la domanda cautelare nei limiti di cui in parte motiva e per l’effetto: a) sospende l’atto di decadenza del 12 agosto 2013 nr. 18077 e la deliberazione della Giunta n. 125 del 17 luglio 2013 con obbligo di esame dell’ istanza di sanatoria – accertamento di conformità della parte ricorrente meglio descritta in atti nei termini e con le modalità di cui in parte motiva; b) fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 7 maggio 2014>>. Grande soddisfazione quindi da parte del Circolo che, attraverso una nota del suo Presidente Avv. Francesco Sofia, fatta pervenire agli organi di stampa, fa sapere che: <<L’ordinanza del TAR si basa sul riconoscimento del fatto che le opere che il circolo ha realizzato sono funzionali alle finalità di uso ed interesse pubblico dei beni concessi, sulla cui valutazione avrebbe dovuto fondarsi il parere del Comune circa la sanatoria richiesta dal Circolo. La motivazione dell’ordinanza mi solleva da un grande peso morale dal momento che attesta che il circolo ha agito nell’interesse della città che è ciò che legittima la sua presenza sul suolo pubblico ed è da sempre la stella polare su cui ha orientato il suo lavoro. Resta l’amarezza per aver dovuto disperdere tempo ed energie che avrebbero potuto essere impiegate a favore dei cittadini e, nel nostro intimo, la sgradevole sensazione di essere stati coinvolti in una vertenza giudiziale nei confronti della nostra città per affermare il diritto – dovere di ogni cittadino libero di servirla per assicurarle, con tutti i limiti delle sue capacità, un futuro migliore. E’ come se avessimo dovuto chiedere ad un giudice di impedire a nostra madre diabetica di non mangiare dolci: il fine era senz’altro il suo bene, ma lei è sempre nostra madre!>>.