Gioia Tauro, gli ex dipendenti della All Service bloccano l’accesso al gate
Giu 10, 2013 - redazione
Domani saranno ricevuti in Prefettura a Reggio Calabria
di CATERINA SORBARA
Gioia Tauro, gli ex dipendenti della All Service bloccano l’accesso al gate
Domani saranno ricevuti in Prefettura a Reggio Calabria
di Caterina Sorbara
Stamattina al Porto di Gioia Tauro è stato bloccato l’accesso alla Dogana, dai dipendenti di All Service e dai loro familiari (tra cui bambini), che da mesi ormai non percepiscono lo stipendio. Sui loro visi si leggevano l’amarezza e la rabbia di chi non sa come andare avanti, di chi non ha la certezza di un domani sereno. Il blocco è stato rimosso quando l’ispettore Antonio Pirrottina del Commissariato di Gioia Tauro ha annunciato che domani i lavoratori saranno ricevuti in Prefettura a Reggio Calabria. Puntualizziamo che questi lavoratori sono in mobilità già dal 2008, quando la cooperativa già in liquidazione si ritrovò al centro del processo denominato “Cento anni di Storia” e venne sciolta per infiltrazioni mafiose. Constatiamo con molta amarezza che ancora una volta il dramma dell’occupazione affligge le famiglie. Il porto di Gioia Tauro che doveva essere volano di sviluppo per il nostro territorio, anche perché intorno all’area portuale avrebbero dovuto essere numerose che industrie che avrebbero dovuto favorire l’occupazione, lo sviluppo, il miglioramento economico. Invece, nella Piana siamo sempre al punto di partenza. Ci chiediamo quale futuro avranno questi lavoratori, le loro famiglie, Quando questo annoso problema avrà una fine, cioè una risoluzione positiva.