Gioia Tauro e Alta Velocità: il Comitato InMovimento risponde a Dominici e rilancia la richiesta delle fermate Frecciarossa e Italo
Nov 16, 2024 - redazione
Di Clemente Corvo
Le dichiarazioni di Rocco Dominici, presidente del Circolo “Pino Rauti” – Movimento Indipendenza di Rosarno, hanno sollevato la necessità di fare alcune precisazioni riguardo alla proposta del Comitato InMovimento per l’inserimento della stazione di Gioia Tauro tra le fermate dei treni ad alta velocità, una stazione più che adeguata a ospitare tale servizio che nasce da esigenze non della città, ma dell’intero territorio della Piana e oltre.
Un’infrastruttura tecnologicamente moderna, strategica e sicura
La stazione ferroviaria di Gioia Tauro è stata completamente ristrutturata grazie a un investimento di oltre 38 milioni di euro di fondi europei. Gli interventi l’hanno resa una delle più moderne e funzionali del Sud Italia. È dotata di:
• 5 binari operativi, di cui 4 “banalizzati” per consentire il doppio senso di marcia e favorire un traffico ferroviario più fluido e flessibile;
• 4 ascensori moderni e accessibili, che garantiscono piena fruibilità a persone con disabilità e a viaggiatori con difficoltà motorie;
• Un’area parcheggio costruita ad hoc durante la ristrutturazione, situata nella via Piccola Velocità, con oltre 200 posti auto, un elemento indispensabile per rendere più agevole l’accesso alla stazione, soprattutto per i pendolari.
Inoltre, Gioia Tauro è una delle poche stazioni ferroviarie della Calabria a ospitare al suo interno un presidio fisso della Polizia Ferroviaria, che garantisce la sicurezza dei passeggeri sia in stazione che lungo il tratto ferroviario, coprendo un’ampia giurisdizione che va da Bagnara a Eccellente.
Vicinanza all’ospedale: un valore aggiunto
Un ulteriore elemento che distingue Gioia Tauro è la sua vicinanza all’ospedale cittadino, raggiungibile in meno di 3 minuti di auto. Questo rappresenta un fattore strategico in caso di emergenze mediche per i passeggeri dei treni ad alta velocità. La possibilità di un intervento tempestivo, grazie alla prossimità di una struttura sanitaria, è un vantaggio significativo che altre stazioni ferroviarie non possono offrire.
Questi punti di forza rendono Gioia Tauro una stazione centrale e strategica non solo per la Piana, ma per l’intera mobilità regionale.
Un territorio baricentrico e collegato
La stazione di Gioia Tauro serve un bacino d’utenza di oltre 170.000 abitanti, comprendendo importanti comuni come Palmi, Taurianova, Cittanova, Melicucco, Oppido Mamertina, Rizziconi, Seminara, Sinopoli e molti altri centri dell’entroterra pre-aspromontano e della costa tirrenica.
Grazie alla sua posizione baricentrica, è facilmente raggiungibile da tutto il territorio circostante, anche tramite la provinciale 1, che consente un accesso diretto e veloce all’autostrada A2 in meno di 3 minuti, lato parcheggio FS via piccola velocità. Questo la rende un nodo strategico per la mobilità regionale, perfetto per accogliere fermate di treni ad alta velocità.
La chiusura e/o disagi per i lavori lungo la galleria Limina, già iniziati, sulla Jonio-Tirreno, che dureranno circa due anni rende ancora più evidente la centralità di Gioia Tauro. I cittadini della costa ionica, che finora raggiungevano Rosarno attraverso questa via, si troveranno costretti a percorrere, già dalla scorsa estate, una strada ad un senso di circolazione alternato, come n file enormi, con tempi di percorrenza lunghi e rischi di sicurezza più elevati. La stazione di Gioia Tauro, invece, rappresenterà un’opzione più sicura e veloce, nonché un’alternativa concreta per l’intero territorio.
Una richiesta equa, non un campanilismo
È importante sottolineare che il Comitato InMovimento non intende togliere le fermate ad alta velocità a Rosarno, ma propone una suddivisione equa delle fermate tra Rosarno e Gioia Tauro, in modo da coprire in maniera equilibrata le esigenze dell’intera Piana. Questa proposta non penalizza Rosarno, ma valorizza entrambe le stazioni, offrendo un servizio più capillare e adeguato al territorio.
Un’opportunità concreta per dicembre
Ottenere fermate di treni ad alta velocità a Gioia Tauro già dal prossimo 12 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale, non è un’utopia, ma un obiettivo raggiungibile. La stazione è stata progettata proprio per accogliere questi servizi, e ignorarne le potenzialità significa vanificare gli ingenti investimenti pubblici effettuati.
L’appello del Comitato
A nome del Comitato InMovimento, invitiamo nuovamente Trenitalia e Italo a considerare seriamente questa proposta e a organizzare un incontro con le istituzioni locali per discutere delle potenzialità della stazione di Gioia Tauro. Questa infrastruttura moderna e centrale non può continuare a essere esclusa dai servizi ad alta velocità.
La nostra richiesta è chiara: introdurre alcune fermate Frecciarossa e Italo presso la stazione di Gioia Tauro, migliorando la mobilità per un’ampia fascia di cittadini. Non chiediamo privilegi, ma un trattamento equo che rispecchi le esigenze e le potenzialità di un territorio che merita attenzione.
A nome del Comitato InMovimento – il portavoce, Renato Bellofiore.