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Gioia Tauro, 50° dei Bronzi di Riace: “il mare custode testimone e custode della storia”

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Sabato 26 novembre, presso la sala “le Cisterne” gremita di pubblico, alla presenza delle rappresentanze della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, si è svolto un importante convegno sul tema “il mare testimone e custode della storia” in occasione del 50° dei Bronzi di Riace.

Un’apertura straordinaria del Museo Archeologico di Mètauros-Direzione Regionale Musei della Calabria che ha destato l’interesse di un folto pubblico che ha seguito con interesse le varie relazioni. L’evento è stato organizzato dal Segretariato Regionale del Mic per la Calabria, dalla L.N.I. Delegazione di Gioia Tauro, dal Premio Intern. Colonie Magna Grecia “Arialdo Tarsitano”,da L.N.I Sez. Campomarino di Maruggio, dal Comune di Gioia Tauro, dal Rotary International Club Palmi, dal Rotary Club Polistena e dal Rotary Club Gioia Tauro.

A fare gli onori di casa è stato il Presidente della L. N.I. Delegazione Gioia Tauro Prof.ssa Miryam Costa, ispiratrice dell’evento, che ha ricordato alcune delle iniziative svolte dalla Delegazione negli ultimi anni ed ha con entusiasmo sottolineato l’importanza della conoscenza e della salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio archeologico. Subito dopo vi sono stati i saluti istituzionali del Sindaco Cap. Aldo Alessio, del vice Sindaco nonché assessore alla cultura D.ssa Carmen Moliterno e dell’Arch. Sandro Dattilo delegato regionale Lega Navale Italiana. Per i saluti di indirizzo è intervenuto il Dott. Angelo Ciappina per il Rotary Club di Polistena, l’avv. Maria Stella Morabito presidente del Rotary Club di Palmi che ha sottolineato la necessità di eventi divulgativi di questo tipo per il rilancio della nostra comunità e l’avv. Domenico Infantino presidente del Rotary Club di Gioia Tauro, il quale ha definito miracolosa l’azione degli archeologi in quanto ci restituiscono le vestigia delle antiche civiltà, precisando che senza l’archeologia non avremmo potuto a pieno conoscere la storia. I lavori sono stati introdotti dall’Arch. Simona Bruni, direttore dei musei archeologici Metauros e Lametino, la quale con grande passione e competenza ha illustrato la rilevanza del museo Metauros invitando i cittadini a visitarlo. Subito dopo ha svolto la sua relazione la D.ssa Alessandra Ghelli, funzionario archeologo

subacqueo, la quale anche attraverso la proiezione di numerose immagini ha riferito dei molteplici interventi effettuati nei fondali dei mari che lambiscono la nostra regione. Anfore, ancore, interi piroscafi e resti di antiche colonne rappresentano solo in parte il tesoro archeologico custodito nei nostri mari. La dott.ssa Ghelli ha spiegato attraverso immagini molto suggestive (che hanno catturato l’attenzione del numeroso pubblico presente) come si sviluppi la complessa e delicata opera di restauro e salvaguardia dei reperti nel contesto in cui sono stati localizzati, finalizzata a garantire la loro conservazione e lo svolgimento della loro funzione di perenne testimonianza del passato. Subito dopo ha svolto la sua relazione la D.ssa Vincenza Distasi, collaboratore archeologo Direzione Generale Musei per la Calabria, la quale ha riportato l’uditorio indietro nel tempo spiegando le modalità dello sviluppo del primo insediamento nella antica Metauros, illustrando alcuni tra i più importanti reperti custoditi nel museo ed evidenziando il forte legame di Metauros con il mare. I lavori sono stati conclusi dall’intervento dell’Arch. Maria Rita Acciardi, presidente del prestigioso premio internazionale Colonie Magna Grecia. Nel suo intervento ha osservato come l’archeologia indichi i tratti delle straordinarie civiltà che ci hanno preceduto e dalle quali discendiamo, precisando come sia doveroso per le sorti della nostra collettività conoscere il proprio passato, amarlo, custodirlo e valorizzarlo in maniera maggiore di quanto avvenga. Al termine dell’evento, trasmesso anche in diretta web e indicato nel sito web del Ministero della Cultura, il Presidente Miryam Costa ha consegnato ai relatori delle targhe ricordo.