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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Gioia, inaugurata la scuola dell’Infanzia di via Asmara La città si riappropria di uno dei quartieri nevralgici del centro urbano

Gioia, inaugurata la scuola dell’Infanzia di via Asmara La città si riappropria di uno dei quartieri nevralgici del centro urbano
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di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Dopo quasi cinquant’anni, Gioia si riprende ufficialmente uno dei quartieri nevralgici del centro urbano, diventato nel tempo un non luogo di degrado e ghettizzazione per centinaia di famiglie di origine ROM, emarginate dal resto della comunità. Lì dove, fino a qualche anno addietro, era impensabile anche solamente percorrere quell’isolato fatto di baracche, discariche e depositi di pezzi d’auto rubate, ieri mattina è stata inaugurata una scuola. Via Asmara, da oggi, sarà perciò conosciuta per la sua “primaria”, realizzata grazie ad un contributo del Ministero delle Infrastrutture, risalente all’anno 2007, del valore complessivo di 7.436.000 euro, che comprende anche la costruzione di 36 alloggi di edilizia residenziale popolare e tutte le opere di urbanizzazione del quartiere, costituito anche da via Eritrea e relative traverse. La struttura può ospitare fino ad un massimo di 90 bambini e, oltre alle classi destinate alle attività primarie, prevede anche l’allestimento di un’aula multimediale per attività interattive.

È inoltre dotato di impianti di ultima generazione che prediligono il rispetto dell’ambiente e la riduzione dei consumi energetici. Il costo complessivo dell’edificio ammonta a 1.300.000,00 euro; ad eseguire l’opera l’impresa Aristagora Srl (originariamente Cleopatra Srl), con sede a Roma. Il progetto è stato predisposto dalla società d’ingegneria Sistemi Srl mentre la direzione dei lavori è stata seguita dall’Ufficio tecnico comunale. L’Ente, prima di procedere all’assegnazione dell’edifico, ha esperito avviso informativo nei confronti dei circoli didattici delle scuole dell’infanzia e primarie esistenti sul territorio, a seguito del quale l’Istituto Comprensivo “Paolo VI-Campanella”, diretto dal prof. Vincenzo La Valva, ha dato adesione all’assegnazione. Presenti alla cerimonia autorità civili, militari e religiose: innanzi tutto, il Governo rappresentato da Marco Campione, capo della segreteria del Sottosegretario di Stato al Miur, on. Davide Faraone; la Camera dei Deputati, rappresentata dall’on. Rosanna Scopelliti; Ernesto Zizza per l’Ufficio Scolastico regionale; i componenti dell’Amministrazione: il sindaco, Giuseppe Pedà, gli assessori della Giunta e gran parte dei consiglieri comunali; i sacerdoti don Antonio Scordo, della parrocchia di Sant’Ippolito e Giovambattista Tillieci, della chiesa di San Gaetano Catanoso; il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Paolo VI-Campanella”, Vincenzo La Valva; i colleghi presidi Maria Rosaria Russo, Giuseppe Gelardi, Luisa Vitale e Luciano Ardissone; rappresentanti di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Polizia Locale; associazioni di volontariato e la ditta che ha edificato la costruzione.

Prima della benedizione, impartita da don Scordo, il primo cittadino ha dato lettura di un messaggio del vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito: “quando si apre una scuola – ha evidenziato il presule – è come quando si apre una chiesa: ambedue hanno in comune il medesimo soggetto e la finalità da perseguire”. Pedà ha quindi ripercorso l’iter burocratico avviato dalle Amministrazioni precedenti, con i “Contratti di quartiere”. “I protagonisti di questa riuscita – ha quindi sottolineato – naturalmente sono i bambini, soprattutto quelli del quartiere, insieme ai genitori che hanno dato prova di buona integrazione. I loro figli possono iniziare quest’anno scolastico in una scuola nuova, con lo stesso materiale didattico degli altri compagni, grazie agli interventi di Welfare predisposti”.

A seguire, l’on. Rosanna Scopelliti: “mi piace pensare a questa struttura come simbolo di rinascita per la Calabria, per Gioia Tauro e soprattutto, per i nostri bambini – ha esordito. Dovremmo inaugurare scuole ogni giorno, essere sempre presenti sui territori, al servizio dei cittadini, dei più piccoli in primis”. Visibilmente emozionato il preside La Valva: “il mio cuore va a mille – ha dichiarato – dopo tante scuole chiuse, finalmente ne apriamo una, in un momento particolare, perché diventi presidio di legalità, di accoglienza e integrazione. Non esistono alunni di serie A e di serie B, quello che differenzia è il comportamento non le persone. La presenza e la partecipazione, anche manuale ai lavori, dei genitori è la dimostrazione che c’è una sinergia e una comunità d’intenti che procede tra la scuola e le famiglie”. Per il dirigente regionale Zizza serve “una trasmissione attiva di ciò che si fa, per far conoscere anche all’esterno quello che è un vero esempio d’amore. L’augurio che rivolgo ai genitori – ha aggiunto – è di essere sempre attivi, non solo accompagnando i propri figli a scuola ma anche nell’educazione”. Infine, il dott. Campione nel portare i saluti del sottosegretario Faraone, assente perché in questi giorni impegnato a Lampedusa, ha rimarcato la rinnovata attenzione del Governo per l’edilizia scolastica, “una priorità per la quale sono stati avviati alcuni importanti provvedimenti come il fondo unico, con una dotazione di quasi 4miliardi di euro”.